La Roma ha fatto stupido il Verona: 3-1
Mai aveva incassato tre gol in una partita il Verona: ci ha pensato la Roma ad espugnare il Bentegodi grazie ai gol di Kluivert (17'), Perotti su rigore (45') e Mkhitaryan al 92'. Di Faraoni al 21' il momentaneo pareggio. Molte contestazioni sulle decisioni arbitrali apparse però corrette.
Gara molto combattuta quella giocata al Bentegodi sotto una pioggia battente tra Verona e Roma. Il risultato finale di 1-3 premia forse eccessivamente la squadra capitolina apparsa molto solida e concreta (3 gol su 5 tiri complessivi nello specchio della porta), abile in difesa a mettere spesso in off-side gli attaccanti gialloblù con molte azioni pericolose di fatto rese vane dagli interventi arbitrali o dalla Var, risultati comunque corretti. Mentre invece i gialloblù questa sera si sono rivelati poco incisivi in attacco (due sole conclusioni nello specchio, ma non è una novità) e anche piuttosto fragili nella fase difensiva che sino ad ora aveva fatto degli uomini di Juric la seconda difesa del campionato con soli 11 reti subite. Mai prima d'ora in questa stagione l'Hellas aveva incassato tre reti.
3-4-2-1 iniziale per l'Hellas con Di Carmine unica punta, supportato da Verre e Zaccagni. 4-2-3-1 per la formazione guidata da Fonseca con Dzeco terminale offensivo. Partiva con più convinzione la Roma ma ben presto la gara si faceva più equilibrata, condizionata dalla pioggia scesa per tutto l'incontro sul Bentegodi che comunque ha retto bene. Al 17' Pellegrini (ottima prova la sua) lancia sulla sinistra Kluivert che si invola e, accentrandosi, a pochi metri dalla porta si porta il pallone sul destro e lo scaglia rasoterra facendolo passare in mezzo alle gambe di Silvestri e quindi in rete: 0-1. Il Verona reagisce e dopo 4 minuti pareggia: azione sulla sinistra di Lazovic, palla a Zaccagni che crossa e Faraoni, solo soletto all'altezza del secondo palo, insacca di testa. Ci prova da lontano dopo pochi minuti l'olandese, ma l'estremo difensore gialloblù blocca a terra. Quindi Pellegrini con una mezza girata dal dischetto spara alto. Kluivert si fa male compiendo un intervento falloso su Zaccagni (con l'arbitro che ha fatto proseguire) e viene sostituito da Perotti. Al 35' ottima opportunità per l'Hellas: su azione d'angolo, cross di Faraoni e testa di Rrahmani con la sfera che colpisce la parte esterna del palo. Al 37' dopo lunga consultazione della Var viene annullato un gol a Faraoni per un fuorigioco di pochissimi centimetri di Lazovic all'inizio della ripartenza. Al 45' Gunter trattiene Dzeko lanciato in area: l'arbitro fischia il rigore e ammonisce il difensore tedesco. Sul dischetto si presenta Perotti: pallone da una parte, portiere dall'altra e Roma che va al riposo in vantaggio 1-2.
Ad inizio ripresa la gara vede susseguirsi a fasi alterne le due squadre. Al 66' è la Roma ad andare vicina al gol col difensore Smalling il cui colpo di testa finisce a lato di poco. Proseguono le sostituzioni: Salcedo per Verre, Veloso per Pessina e Pazzini per Zaccagni nel Verona che quindi cerca con le tre punte di raggiungere il pareggio, mentre la Roma si copre inserendo Mkhitaryan per Under e Fazio per Dzeko, passando nei minuti finali al 5-4-1 con Pellegrini elemento più avanzato. E proprio in fase di recupero (92') giunge il terzo gol grazie ad un passaggio di Perotti in area per il giocatore armeno Mkhitaryan che nel cuore dell'area con una gitrata di sinistro infila in rete per il definitivo 1-3.
Nel Verona, atteso domenica prossima dalla sfida contro l'Atalanta a Bergamo, sono piaciuti Faraoni (l'attaccante più pericoloso) e Amrabat (la solita roccia in mezzo al campo), mentre Gunter ha pagato in modo decisivo (ovvero con il rigore) la leggerezza difensiva. Nella Roma che con questa vittoria sale al quarto posto buone le prove di Pellegrini, Diawara e Dzeko, mentre rivedibili Under e Veretout.
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