Verona spuntato e sconfitto: 2-1 Roma
L'Olimpico si conferma stregato per il Verona, sconfitto 2-1 dalla Roma andata in vantaggio al 10' con un rigore di Veretout per un fallo assai dubbio. Raddoppio giallorosso nel recupero del primo tempo con Dzeko e splendido gol di tacco di Pessina al 47'. Espulso Juric per proteste
Torna a casa a mani vuote il Verona dalla trasferta all’Olimpico contro la Roma in un campo stregato. Una partita che ha visto prevalere l’Hellas sul piano del possesso palla (oltre il 65%) ma con un solo tiro nello specchio della porta, quello del gol, contro le sei conclusioni degli uomini di Fonseca. Un Verona schierato inizialmente da Juric senza punte di ruolo, con Verre falso nueve, supportato da Zaccagni e Pessina, mentre in difesa Empereur al posto di Rrahmani.
Al 5’ gli uomini di Fonseca hanno una grande occasione con Mancini che dal limite dell’area piccola spara alto. Due minuti dopo Pau Lopez esce dai pali per anticipare Zaccagni lanciato a rete. al 9’ Empereur in area interviene sul pallone anticipando Pellegrini che cade, ma il mediocre Maresca (con l’ausilio del Var) decreta un rigore assai dubbio. Nella circostanza l’arbitro napoletano ammonisce Veloso ed espelle Juric per proteste. Sul dischetto si presenta Veretout che col destro spiazza Silvestri: 1-0 per la Roma. Il Verona reagisce e al 13’ un colpo di testa di Pessina su azione d’angolo vede la palla finire sull’esterno della rete. Un minuto dopo lancio per Spinazzola che si fa metà campo e sul suo destro Gunter devia in angolo. Al 18’ nel Verona si fa male Kumbulla (problema muscolare) rilevato da Dimarco. Al 22’ sinistro di Veloso deviato, Pau Lopez blocca tuffandosi sulla sua sinistra. Al 28’ la Roma colpisce il palo con Mkhitaryan che da posizione defilata fa partire un sinistro a incrociare deviato da Silvestri sul montante. Al 37’ Zaccagni entra in area e cade dopo contatto con Ibanez, ma Maresca lascia proseguire. Ancora i due giocatori protagonisti un minuto dopo: palla in area del gialloblù, respinge Ibanez in anticipo. Nell’ultimo dei 4 minuti di recupero la Roma raddoppia: palla persa da Amrabat, cross di Spinazzola per la testa di Dzeko che non perdona: 2-0.
Ad inizio ripresa l’Hellas va in gol: palla filtrante di Veloso per Zaccagni che sulla sinistra supera Mancini, assist al centro dove Pessina da pochi passi infila di tacco col sinistro. Sesto gol in campionato per il centrocampista. Al 58’occasionissima per Dzeko che con un destro al volo spara alto dopo una bella azione sulla destra di Bruno Peres. Dopo l’ammonizione di Mancini, doppio cambio in casa Hellas: Salcedo per Zaccagni ed Eysseric per Verre. Al minuto 64 Lazovic salva sulla linea la conclusione ravvicinata di Mkhitaryan dopo un rimpallo vinto da Pellegrini su Silvestri in uscita sul lato destro dell’area di rigore. Triplo cambio nella Roma al 66’: Zappacosta per Bruno Peres, Zaniolo per Pellegrini e Cristante per Diawara. Dopo l’ammonizione di Pessina, al 68’ destro di Mancini, centrale, respinge con i pugni in angolo Silvestri; giallo anche per Zaniolo e al 73’ Dzeko solo davanti a Silvestri spara alto di destro. Tre minuti dopo Eysseric cade in area, ma l’arbitro gli fischia il fallo contro. Ammonito Cristante al 78’, mentre all’81’ azione personale e sinistro di Mkhitaryan, palla fuori. Il Verona le prova tutte per pareggiare e all’83’ Badu rileva Amrabat e Stepinski prende il posto di Veloso, ma nonostante le due punte non riesce a rendersi ulteriormente pericoloso. Il sinistro di Zaniolo, centrale, bloccato a terra da Silvestri all’84’ è di fatto l’ultima occasione dei 99 minuti giocati (5 quelli assegnati di recupero nel secondo tempo). Per la cronaca da segnalare all’88’ l’ingresso di Perotti per Mkhitaryan, al 92’ quello di Villar per Ibanez e le ammonizioni comminate a Eysseric e Villar.
Nel Verona oggi è mancata la spinta propulsiva sulle fasce di Lazovic e Faraoni, visto che quest’ultimo dopo l’infortunio di Kumbulla ha dovuto dedicarsi prevalentemente a compiti di contenimento. Si è sentita la mancanza di attaccanti veri e quindi vi sono state poche occasioni.
Tra i migliori Pessina, Zaccagni e Dimarco, mentre non ha convinto Eysseric e anche Amrabat oggi non ha giocato ai livelli ai quali ci aveva abituati.
Nella Roma ottima impressione ha destato Mkhitaryan, mentre Dzeko nonostante il bel gol ha fallito due ulteriori occasioni.
Sabato alle 17.15 al Bentegodi arriverà la lanciatissima Atalanta ma Juric non potrà essere in panchina a disputarsela con il suo maestro Gasperini.
(Matteo Pessina nella foto di Alberto Fraccaroli)
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