L'Hellas colpisce due pali ma il Sassuolo vince
Una buona dose di sfortuna nella combattiva prestazione del Verona che esce sconfitto dal Bentegodi ad opera del Sassuolo grazie al gol di Duricic al 50'. Per l'Hellas due pali: di Faraoni al 48' e di Verre al 52', ma uno anche di Duncan al 91'.
Dopo cinque sconfitte (tre consecutive) ritorna alla vittoria il Sassuolo mentre uno sfortunatissimo Hellas Verona colpisce due pali subito prima e subito dopo il gol subito.
Juric schiera inizialmente Di Carmine al centro dell’attacco con Zaccagni in appoggio sulla sinistra e Verre a dirigere le operazioni in cabina di regia. La partita è veloce, divertente e senza soluzione di continuità, con rapidi ribaltamenti di fronte e squadre che sfruttano molto le fasce per esprimere il proprio gioco. Dopo le prime battute di marca emiliana il Verona si fa sotto e al 7’ è bravo Consigli con un volo a deviare in angolo un pericoloso tiro di Faraoni di destro su azione di Verre. Lazovic è una spina nel fianco sulla sinistra e al 9’ fugge via, offre palla al centro dell’area per Di Carmine che, spalle alla porta, gira ma in modo debole e la difesa neroverde (oggi in maglia biancoverde con strisce orizzontali) si rifugia in angolo con qualche affanno.
Il Sassuolo si rifà vivo con Boga che sulla sinistra brucia sullo scatto il suo diretto avversario (Amrabat), entra in area ma la sua conclusione viene respinta da Silvestri di piede. Al 26’ Faraoni crossa da destra, Di Carmine a centro area non ci arriva e dietro di lui Lazovic non riesce a intervenire: Consigli blocca a terra. Due minuti dopo sinistro di Berardi dal limite, deviazione decisiva di un difensore che spiazza Silvestri ma per fortuna del Verona la palla esce sul lato opposto e termina in angolo. Ancora Berardi ci prova al 37’ su punizione di sinistro dai 20 metri, Silvestri in tuffo devia in angolo. Al 45’ ancora Berardi spara l’ultimo fuoco d’artificio (il suo secondo tempo sarà di sofferenza e piuttosto incolore): fuga da sinistra a superare Gunter, conclusione sul primo palo deviata da Silvestri e poi dopo un rimpallo la sfera termina in angolo. Dopo un minuto di recupero si va al riposo al termine di un bel primo tempo con un giusto pareggio.
La ripresa inizia con una conclusione a lato di Boga e poi con tre fuochi d’artificio: al 48’ inserimento del solito Faraoni sulla destra, traversone basso che diventa un diagonale che colpisce il palo opposto. Al 50’ il Sassuolo passa: dal velocissimo Boga sulla destra in area per Duricic che prende la mira e di destro spara un diagonale che si infila sotto l’angolo alto alla destra di Silvestri. La reazione del Verona è immediata e due minuti dopo palla dalla sinistra dentro l’area, tiro di Verre che colpisce il palo alla destra di Consigli, riprende Di Carmine la cui conclusione da ottima posizione (ma forse in fuorigioco) è debole e centrale, blocca Consigli. Al 55’ Dawidowicz rileva Gunter e un minuto dopo fuga in contropiede di Verre, tacco di Di Carmine per l’inserimento di Amrabat la cui conclusione termina alta sopra la traversa. Al 62’ De Zerbi toglie l’uomo del match Duricic per inserire Obiang. L’Hellas si affida alla forza a tratti devastante dei Amrabat per impostare le proprie offensive. Al 66’ il centrocampista di origine marocchina ma di passaporto olandese dà palla a Lazovic sulla sinistra, ma il passaggio di quest’ultimo non trova Zaccagni pronto alla conclusione e l’occasione sfuma. Al 73’ Juric inserisce la seconda punta, il 18enne Salcedo, per Verre e subito l’italocolombiano crossa rasoterra da destra ma Pessina da ottima posizione devia a lato sprecando un’occasionissima. Se De Zerbi si copre inserendo il difensore Muldur per la punta Defrel (79’), Juric fa il contrario: fuori il centrale difensivo Kumbulla, dentro il centravanti Stepinski con Di Carmine che così passa sull’esterno, mentre Zaccagni, dopo l’uscita di Verre, aveva arretrato la sua posizione. Verona in forte pressing, Sassuolo rinchiuso nei propri 20 metri senza peraltro sdegnare qualche veloce ripartenza come quella che porta al 91’ Duncan in diagonale da dentro l’area a colpire il palo interno della porta di Silvestri.
Sassuolo vincente (ma non ha rubato nulla, sia ben chiaro) e Verona (pur privo di Veloso) sconfitto. Forse la squadra gialloblù, pur con azioni veloci, tende troppo a portare palla anziché sfruttare meglio i lanci. Inoltre in attacco si nota una certa carenza sul gioco aereo: sui nove corner non ricordiamo conclusioni di testa pericolose.
Il migliore dell’Hellas Amrabat; i peggiori Gunter, Pessina e Di Carmine. Nel Sassuolo molto bene Boga, Berardi nel primo tempo e Duricic molto efficace. Tra i meno in palla Magnanelli. Più che discreta la direzione di Pairetto che ha tenuto in pugno una partita combattuta distribuendo ben 10 cartellini gialli (5 per parte), non ci sono state interruzioni con la Var. Poco meno di 15mila gli spettatori presenti al Bentegodi in una bella serata di inizio autunno. Nell'anticipo del turno infrasettimanale martedì sera la formazione di Juric è attesa dalla trasferta con il Parma che ha strappato un preziosissimo pareggio 2-2 a San Siro contro l'Inter.
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