Col Sassuolo non basta super Zaccagni: 2-3

di ALBERTO MARGONI

Una sconfitta dura da digerire se si pensa a come è maturata. Un gol subito dal Verona nel suo momento migliore, subito dopo aver colpito la traversa con Kalinic di testa (comunque l’ennesima prova deludente per il centravanti croato, sostituito al termine del primo tempo). Alla fine del primo tempo piove sul bagnato: l’Hellas resta in dieci. Il suo regista Veloso, dopo essersi fatto ammonire al 35’ si prende un secondo giallo nove minuti dopo per un inutile fallo su Duricic a centrocampo. Dopo consultazione con il Var, il signor Volpi estrae il rosso e per l’Hellas è notte fonda. A inizio ripresa il Sassuolo raddoppia con il migliore dei suoi, Filip Duricic, ma la difesa gialloblù lo lascia agire indisturbato. Un Verona mai domo conquista un calcio di rigore al 69’ per fallo di Toljan su Zaccagni, oggi in versione monstre. Lo stesso fantasista trasforma il penalty al 71’. Passano sei minuti e il subentrato Traore fa partire un destro a giro che si insacca sul palo alla sinistra di Pandur vanamente proteso in tuffo. All’ultimo minuto Zaccagni non vuole essere da meno e con il destro a giro la mette dentro a fil di palo per il 2-3 definitivo.

Torna il pubblico e si fa sentire al Bentegodi in un caldo pomeriggio estivo (32° C). Il distanziamento in curva sud è ovviamente un’utopia. Di Francesco rispetto alla partita di Coppa Italia con il Catanzaro inserisce Casale e Hongla al posto di Tameze e Cancellieri. Assenti Faraoni, Lasagna e il neoacquisto Montipò che va a far numero in panchina. Nel Sassuolo di Dionisi, sostenuto da un centinaio di tifosi, mancano Berardi e lo squalificato Kyriakopoulos. Raspadori fa coppia d’attacco con Ciccio Caputo. Dirige Volpi di Arezzo che alle 18.34 dà il via all’incontro.

Al 1’ botta da fuori di destro di Boga, palla a lato; al 3’ risponde Barak che dalla destra di sinistro in diagonale impegna Consigli che devia a terra in angolo. Azioni da una parte e dall’altra, al 12’ imbeccato da Djuricic, Caputo conclude di destro da breve distanza, Pandur devia in angolo. Dopo un tentativo da posizione impossibile di Barak, al 17’ destro di Frattesi da fuori, respinge in volo Pandur che sulla ribattuta di Raspadori blocca a terra. Ci prova poi Veloso da fuori, ma il suo sinistro finisce a lato. Dopo il giallo a Lopez, al 24’ Hellas pericoloso: combinazione Kalinic-Barak, palla a Casale sulla destra che dà al centro, girata al volo di Zaccagni, palla di poco fuori oltre l’incrocio dei pali. Dopo una schiacciata di testa di Barak su azione d’angolo con palla a lato, al 31’ la traversa dei gialloblù: azione di Zaccagni in area sulla destra, cross, tuffo a volo d’angelo di Kalinic che colpisce il legno e la difesa libera. Gol sbagliato, gol subito: imbucata di Djuricic sulla corsia centrale per l’inserimento di Raspadori che controlla alla grande, fugge a Gunter e insacca con un destro rasoterra nell’angolino alla sinistra del portiere. Dopo il doppio giallo a Veloso, nell’ultimo dei tre minuti di recupero, punizione di Zaccagni sulla trequarti in area per l’inserimento di testa di Dawidowicz che sfiora soltanto il pallone che termina sul fondo.

A inizio ripresa entra Cancellieri per Kalinic; Zaccagni diventa punta centrale, con Cancellieri a destra. Subito dopo filtrante di Cancellieri per Zaccagni la cui conclusione è respinta di piede da Consigli in angolo. Al 51’ il raddoppio degli emiliani al termine di una triangolazione Djuricic-Caputo-Djuricic che entra in area e di destro rasoterra insacca alla destra di Pandur. Di Francesco toglie il mediocre Hongla e Ceccherini inserendo Tameze e Di Carmine che diventa così terminale offensivo nel 4-4-1. Il Sassuolo abbassa i ritmi di gioco; dopo un destro a giro di Boga terminato fuori, al 59’ Zaccagni da sinistra crossa per Di Carmine che sotto misura non riesce a intervenire. Minuto 63: destro di Boga da fuori, centrale, blocca Pandur. Dopo i tentativi senza esito di Djuricic e di Frattesi, al 67’ Traore prende il posto di Raspadori. Al 69’ il rigore che Zaccagni trasforma con un destro angolatissimo che tocca il palo e la sfera si insacca alla destra di Consigli. Altri cambi al 73’: Magnani per Casale e Ilic per Barak. Dopo il giallo a Di Carmine, al 77’ la perla di Traore: destro a giro che si insacca alla sinistra di Pandur. All’83’ Dionisi inserisce Defrel per Djuricic e Magnanelli per Frattesi. All’ultimo minuto il solito Zaccagni prende palla sulla sinistra, entra in area e con un destro a giro infila a fil di palo. Ultimi cambi per gli ospiti al 91’: Scamacca per Caputo e Ayhan per Chiriches.

Un Verona combattivo, che ha concesso più di qualcosa in difesa sui primi due gol, che ha reagito soprattutto con Zaccagni (il migliore in campo insieme a Djuricic) ma che mostra una coperta corta. Le due punte (Kalinic e poi Di Carmine) non hanno convinto. Schierando Casale per contenere Boga è mancata la spinta sulla fascia destra. Se inoltre viene meno per un tempo una fonte primaria del gioco come Veloso (ingenuo nel prendere due gialli in dieci minuti)… si può fare poco.

Prossimo impegno per l'Hellas venerdì 27 ancora al Bentegodi contro i campioni d’Italia dell’Inter che hanno strapazzato il Genoa. In attesa del recupero di Faraoni e Lasagna, la sessione di mercato reclama ancora qualche arrivo nel settore offensivo. E visto che l’anno scorso c’erano in rosa parecchi giocatori in prestito, non resta che aspettare con pazienza.

(Mattia Zaccagni nella foto di Alberto Fraccaroli)