In Coppa Italia Hellas eliminato: 2-1 Cagliari
Un tempo per uno ma alla fine ha la meglio il Cagliari che era passato in vantaggio al 30' con Cerri. Nella ripresa di marca gialloblù il pareggio di Colley al 74' ma al 93' risolve Sottil. Annullato inspiegabilmente un gol a Salcedo
Non passa il Verona contro il Cagliari in Coppa Italia. Una partita dai due volti con l'Hellas che dopo un primo tempo inconcludente e terminato in svantaggio, si è riscattato nella ripresa anche grazie ai cambi operati da Juric. Ma alla fine, nel terzo dei quattro minuti di recupero assegnati da un incerto arbitro Prontera, i sardi hanno avuto la meglio conquistando, con una conclusione di Sottil che ha nettamente sorpreso Pandur (fin lì impeccabile), l'accesso agli ottavi di finale dove incontreranno l'Atalanta.
Un Verona in campo con le seconde linee per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Juric schiera il rientrante Faraoni, l'esordiente Bertini (19 anni) e piazza Danzi su Joao Pedro, il giocatore di maggior caratura del Cagliari. In attacco la coppia Salcedo-Colley. Il primo tempo si svolge su ritmi discreti e il Cagliari è bravo a sfruttare una delle poche occasioni create. Al 30' Sottil fugge sulla destra e giunto quasi sul fondo dà palla in area per Cerri che di destro conclude in rete con la sfera che si infila nell'angolino alla sinistra di Pandur. La reazione del Verona è scarsamente efficace. Solo nell'ultima azione della prima frazione di gioco Veloso calcia una punizione di sinistro dai 25 metri, respinge in volo Vicario. A pesare nel primo tempo dei gialloblù le ammonizioni a Danzi. Amione e Dawidowicz.
Ad inizio della ripresa Juric prova a dare la svolta operando un triplice cambio: dentro i titolari Dimarco, Ceccherini e Di Carmine al posto di Cetin, Dawidowicz e Amione. Faraoni si schiera al centro della difesa, con Ceccherini a destra e Dimarco a sinistra. Ed è effettivamente un altro Verona. Dopo il giallo a Joao Pedro, al 57' Udogie colpisce di testa a centro area costringendo Vicario a una respinta con i piedi. Un minuto dopo l'estremo difensore dei sardi si ripete su conclusione di Di Carmine, sempre di testa. Dopo un tiro in controbalzo dal limite di Danzi bloccato senza problemi dal portiere (60'), Vicario si ripete deviando in angolo una conclusione di sinistro di Di Carmine. Al 63' su corner dalla sinistra, Salcedo impatta di testa e manda in rete, ma l'arbitro inspiegabilmente annulla. Di Francesco vede che la sua squadra sta perdendo brillantezza e manda in campo Nandez, Tripaldelli e Pavoletti al posto di Tramoni, Pisacane e Cerri, mentre Juric toglie Faraoni per inserire Tameze. Al 74' arriva il meritato pareggio: cross di Dimarco dalla sinistra, torre di Salcedo per il tap-in vincente da pochi passi di Colley, evanescente per tutto il resto del match.
Juric prova a vincerla e inserisce Barak che rileva Bertini (buona la sua prestazione). Le squadre si allungano, continui ribaltamenti di fronte da una parte e dall'altra e le occasioni fioccano copiose. All'84' sinistro di Sottil da posizione decentrata, blocca Pandur in presa alta. Due minuti dopo lo stesso attaccante sfugge ai difensori e approfittando di un rimpallo favorevole mette la sfera sotto porta: la difesa gialloblù respinge con qualche affanno. All'88' un diagonale sinistro di Veloso dai 22 metri scheggia la parte alta della traversa e subito dopo ci prova Pavoletti con Pandur che blocca in tuffo. L'arbitro decreta 4 minuti di recupero e dopo una palla messa in mezzo da Veloso ma senza che nessun compagno intervenga e un destro in diagonale di Joao Pedro bloccato da Pandur, al 93' arriva il secondo e decisivo gol del Cagliari: su azione d'angolo, Sottil si fa dare la sfera sulla zona destra dell'area e scaglia un sinistro rasoterra che ballonzola e inganna clamorosamente il portiere dell'Hellas.
Il migliore in campo è stato Sottil, una vera spina nel fianco per la difesa gialloblù, ma determinante è stato anche Vicario. Nel Verona discrete le prove di Udogie e Salcedo, con Veloso che si è riscattato nel secondo tempo dopo qualche imprecisione di troppo nella prima frazione di gioco. Non ha convinto Amione che è giovanissimo e avrà tempo per rifarsi, mentre Colley conquista la sufficienza solo ed unicamente per il gol realizzato da pochi passi.
(nella foto Eddie Salcedo)
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