Il Chievo non punge e cade a Brescia: 1-0
di ALBERTO MARGONI
Non funziona il turnover operato da Aglietti. Il Brescia segna al 35' col solito Ayè, colpisce un palo con Donnarumma e nel secondo tempo difende il vantaggio. Il Chievo? Spreca con Obi, reclama un rigore ma nella ripresa nessun tiro nella porta di Joronen
di ALBERTO MARGONI
Dopo tredici risultati utili consecutivi il Chievo cade a Brescia. Sconfitta per 1-0 maturata al 35' del primo tempo grazie al "solito" Ayé che l'anno scorso in Serie A non ha mai segnato ma che quest'anno tra i cadetti è già arrivato a sei reti segnate. il veloce attaccante francese è stato molto bravo a ribadire in rete da pochi passi una deviazione corta d'istinto operata da Semper su conclusione, sempre sotto misura, di Donnarumma che aveva ricevuto un assist, sempre in area da Bisoli da destra. Troppi passaggi per il Brescia che dicono di una difesa - quella gialloblù - stasera davvero poco reattiva. Dalla sua il Brescia non ha rubato nulla, anzi ha colpito anche un palo con Donnarumma al 39', abile nel controllare la sfera in area e a scoccare il sinistro, e avrebbe potuto raddoppiare nel finale in contropiede con Labojko il cui sinistro è stato deviato in angolo da Mogos.
Aglietti ha operato un turnover che questa sera non ha dato i frutti sperati. Turno di riposo per Renzetti, rilevato da Cotali (discreta la sua prova), mentre sulla destra Bertagnoli non ha inciso, così come davanti Djordjevic: tanto impegno nel primo tempo, un paio di ottime occasioni, un contropiede condotto e sprecato al 39' per un eccesso di egoismo, ma nel secondo tempo è letteralmente sparito. Inizio sprint per entrambe le squadre. Al 1' su azione d'angolo, girata di destro fuori misura di Margiotta. Al 2' sinistro da fuori di Labojko, blocca a terra Semper. Un minuto dopo sinistro di Garritano, Chancellor devia di testa in angolo. La partita vede entrambe le formazioni pressare alto con grande agonismo. Al 21' lancio in profondità di Palmiero per Garritano che controlla male in area, ne esce un destro debolissimo che Joronen controlla senza problemi. Un minuto dopo infilata dello stesso giocatore sulla sinistra, Djordjevic non ci arriva per la deviazione. Al 24' ottima opportunità per Donnarumma in contropiede ma il suo tiro è murato da Leverbe. Al 29' Joronen devia sopra la traversa un destro a giro scoccato all'altezza della linea di fondo da Garritano. Sul corner, testa di Obi e palla a lato. Al 31' Margiotta imbecca Djordjevic a centro area, girata di sinistro deviata in angolo col braccio da Joronen. Al 34' girata di sinistro di Margiotta in area, il portiere blocca a terra. Subito il gol, il Chievo fatica a reagire e prima del palo colpito da Donnarumma, al 37' Jagiello prova il sinistro, respinto da Cotali. Al 41' Obi avrebbe l'occasione più importante del match per pareggiare: triangolo con Djordjevic ma il suo tocco di destro davanti a Joronen termina incredibilmente a lato. Senza alcun recupero l'arbitro Di Martino manda le squadre al riposo.
Nella ripresa non si registra alcun tiro nello specchio della porta, né da una parte né dall'altra. Al 47' percussione sulla sinistra di Cotali, cross basso su cui non riescono a intervenire né Djordjevic né Margiotta e la conclusione di Bertagnoli è debole e imprecisa. Al 51' Margiotta prova il gol in acrobazia. Riceve palla sul vertice sinistro dell'area di rigore, controlla ma la sua girata finisce alta sopra la traversa. Dopo un tiro-cross di Bjarnason bloccato a terra senza difficoltà da Semper, al 61' ancora il Brescia pericoloso: cross in area di Donnarumma e Leverbe anticipa Ayè in angolo. Primi cambi al 62': De Luca per Margiotta e Canotto per Bertagnoli. Al 64' l'arbitro Di Martino non assegna il rigore al Chievo per un evidente fallo di Mateju che si aggiusta il pallone con il braccio. Il Brescia controlla e il Chievo fatica a trovare sbocchi in attacco. Dopo una punizione alta di Mogos, al 67' Clotet inserisce Van de Looi per Bjarnason. Al 70' contropiede da Bisoli per Ayè che non ci arriva. Primo giallo al 71' per Pajac. Al 73' su punizione di Palmiero, colpo di testa di Mogos che non inquadra la porta. Altri cambi al 73': nel Brescia Martella prende il posto di Pajac, mentre nel Chievo entrano Viviani e Di Gaudio al posto di Palmiero e Garritano. Al 75' l'ex Viviani spara alto dal limite. Al 76' cartellino giallo per Cotali, rilevato all'81' da Renzetti. All'85' incursione di Mateju sulla sinistra, fermato all'ultimo da Rigione. All'86' entrano Ragusa e Skrabb al posto di Jagiello e Donnarumma. All'87' pericolosa incursione in area di Di Gaudio, palla in angolo. All'89' sventola di sinistro da fuori di Skrabb, palla alta. Durante i quattro minuti di recupero da registrare il giallo mostrato a Renzetti e il pericoloso contropiede del Brescia al 92', concluso con un sinistro di Labojko deviato in corner.
Con un pareggio il Chievo sarebbe solitario al secondo posto in classifica; ora invece è a pari punti con Cittadella e Monza, quest'ultimo prossimo avversario sabato pomeriggio al Bentegodi, e anch'esso reduce da una sconfitta, in casa contro il Pisa.
Nel Chievo buone le prove di Garritano e Mogos; il peggiore è stato Bertagnoli. Nel Brescia buone le prestazioni di Ayè, Jagiello, Chancellor e Bisoli. Non sufficiente la direzione dell'arbitro Di Martino: al Chievo manca un rigore.
(nella foto di Alberto Fraccaroli un pensieroso Alfredo Aglietti)
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