I legni e Szczesny fermano l'Hellas: 1-1

di ALBERTO MARGONI

Un Verona mai domo riesce a recuperare con Barak lo svantaggio, frutto di un’abile incursione di Cristiano Ronaldo a inizio del secondo tempo, e recrimina per due legni colpiti, uno per tempo, entrambi frutto delle deviazioni decisive di Szczesny. Finisce così 1-1 la partita tra un coriaceo Hellas e una Juventus che – decimata da infortuni e dall’assenza di Danilo squalificato – è calata alla distanza, anche perché Pirlo ha operato due sole sostituzioni e ha inserito negli ultimi minuti uno solo dei molti giovani portati in panchina, Alessandro Di Pardo, subentrato a Chiesa. Invece Juric ha sfruttato tutti e cinque i cambi a disposizione, mettendo in campo forze fresche (Veloso e Lazovic su tutti) che hanno consentito alla formazione gialloblù di avere il predominio durante l’ultima mezz’ora di gioco.
In una partita disturbata dal forte vento, l’Hellas schierava Sturaro in cabina di regia, mentre Pirlo preferiva Ramsey a McKennie a centrocampo con CR7 di fatto unica punta. Comincia forte la Juve: al 2’ diagonale di Ramsey da sinistra, Silvestri devia in angolo. Al 4’ punizione da sinistra di Bernardeschi, spizzata di Alex Sandro, conclude al volo di sinistro De Ligt, blocca Silvestri. L’Hellas non sta a guardare a al 7’ su azione d’angolo, tiro-cross di Zaccagni, testa di Dimarco e Szczesny devia sul palo alla sua destra. Al 13’ cross di Dimarco dal fondo ma è troppo lungo per Barak, la palla attraversa tutta l’area senza che qualcuno intervenga. Un minuto dopo azione di Chiesa sulla destra in area, tiro di destro deviato da Silvestri in tuffo. Al 15’ numero di Kulusevski che sulla destra salta Lovato e Ilic, palla indietro per Rabiot che da fuori conclude a lato. Al 18’ il bravo arbitro Maresca mostra il cartellino giallo a Ramsey. Al 25’ il sin lì isolato Ronaldo si sposta il pallone dal destro al sinistro ma la sua conclusione da fuori termina a lato. Dopo un colpo di testa di Lasagna su cross di Dimarco da sinistra, bloccato senza problemi da Szczesny e il giallo mostrato a de Ligt, al 34’ si vede l’Hellas: punizione di Dimarco da sinistra, testa di Zaccagni, palla a lato. Al 36’ cross basso di Chiesa dal vertice destro dell’area di rigore, deviazione di Lovato, blocca Silvestri. L’Hellas prova un incursione in velocità con Lasagna che si scontra con Szczesny che rimane a terra infortunato, ma poi riprende. Dopo l’ammonizione a Barak si va al riposo al termine di un primo tempo intenso, piuttosto falloso ma sostanzialmente equilibrato.
Il Verona a inizio ripresa si ripresenta con Veloso al posto di un deludente Ilic, ma al 49’ la Juve passa in vantaggio: azione di Chiesa in area sulla sinistra, assist al centro per l’inserimento di Cristiano Ronaldo sfuggito ai difensori e di destro in diagonale infila Silvestri. Al 52’ Juric mette dentro Lazovic al posto di Dimarco. Una mossa che si rivelerà decisiva. Al 53’ destro da fuori di Faraoni, autore di un primo tempo sulla difensiva ma assai più propositivo nella ripresa, palla deviata sopra la traversa. Sulla ribattuta dal corner tiro alto di Lazovic. Ancora Hellas pericoloso al 57’ con Zaccagni sulla sinistra, cross deviato in angolo da Alex Sandro in anticipo su Barak. Si rivede la Juve al 60’: da Kulusevski sulla destra a Ramsey in area, sinistro deviato di testa da Magnani. Passano due minuti e ci prova Veloso da fuori: blocca in due tempi Szczesny. Il Verona cerca di forzare i tempi per agguantare il pareggio. Al 64’ inserimento di Zaccagni in area, anticipato prima del tiro da Szczesny in uscita. Tre minuti dopo ci prova Ronaldo col destro da fuori: blocca Silvestri in presa. al 67’ Vieria rileva Sturaro, mentre nella Juve McKennie rileva Ramsey. Al 72’ schema dell’Hellas: cross da sinistra di Veloso, Szczesny in provvidenziale uscita anticipa Faraoni pronto all’impatto di testa all’altezza del secondo palo. La Juve cala e il Verona ne approfitta e al 77’ raggiunge il pareggio: cross di Lazovic da sinistra, Barak a centro area salta più alto di Alex Sandro e di testa infila la palla in rete sotto la traversa. L’Hellas non demorde e all’81’ su cross di Lazovic dal fondo sulla sinistra, Szczesny blocca in presa anticipando Faraoni. Ultimi cambi per il Verona all’84’: Dawidowicz per Faraoni e Bessa per Zaccagni. All’85’ secondo legno Hellas: destro di Lazovic deviato da Szczesny sulla traversa. Un minuto dopo su azione d’angolo, prolunga Dawidowicz ma Barak sul secondo palo è troppo avanzato e non colpisce. All’88’ termina alto il sinistro di Veloso dal limite. Al 90’ viene esibito il giallo a Dawidowicz e la gara termina con una punizione di CR7 dal limite che si spegne contro la barriera.
La Juve ha effettuato un tiro nello specchio in più del Verona (5-4), ha avuto il predominio nel possesso palla (54-46), mentre i corner sono stati 8-5 per l’Hellas che con questo pareggio ha raggiunto il Sassuolo (che ha una partita in meno, in quanto non ha giocato ieri contro il Torino) all’ottavo posto a quota 35.
Nel Verona il migliore è stato Barak. Buone le prove di Lazovic e Dimarco. Insufficiente la prestazione di Ilic e anche Lasagna si è visto poco. Nella Juve il migliore è stato Szczesny, decisivo – in negativo – l’errore di Alex Sandro sul gol di Barak.
Mercoledì, per il turno infrasettimanale, il Verona farà visita al Benevento.

(Alberto Fraccaroli ha colto l'attimo del colpo di testa di Antonin Barak per il gol del pareggio dell'Hellas)