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Hellas 3-0 alla Spal nel giorno del saluto a Pazzini

Vittoria senza problemi per l'Hellas contro la già retrocesa Spal. Pratica sistemata dopo soli 11' grazie alla doppietta di Di Carmine (al 7' di testa e all'11' di piede) e al gol definitivo di Faraoni al 47'. Ultima gara tra i gialloblù per Giampaolo Pazzini subentrato al 75' a Di Carmine

Hellas 3-0 alla Spal nel giorno del saluto a Pazzini

Hellas senza problemi contro una Spal già retrocessa e desiderosa di terminare quanto prima questo campionato deludente. Dopo 11’ gli uomini di Juric erano già avanti di due reti e hanno messo in cassaforte il risultato a inizio ripresa. Grande l’attesa per l’ultima gara al Bentegodi del bomber Giampaolo Pazzini al quale l’allenatore ha concesso l’ultimo quarto d’ora, ma il prolifico attaccante (50 reti in 133 presenze) non ha avuto l’occasione di implementare il proprio bottino. Partita giocata su ritmi bassi che il Verona ha gestito senza difficoltà contro una Spal che si è fatta più intraprendente nella ripresa grazie all’ingresso di forze fresche come D’Alessandro, Murgia e Di Francesco. Nulla di trascendentale, sia chiaro, ma se non altro lo score che nel primo tempo diceva 9-3 nei tiri complessivi, 7-1 nello specchio, 62% di possesso palla Hellas contro il 32% spallino e 3-0 i corner, è diventato meno squilibrato: 10-5 i tiri in porta, 54% il possesso palla gialloblù, 7-1 i tiri dalla bandierina.

Agli ordini del 32enne fischietto milanese Simone Sozza che ha ben diretto una partita facile, Juric ha schierato Di Carmine in attacco supportato da Borini ed Eysseric. Confermato Radunovic in porta mentre Faraoni ha preso il posto di Rrahmani. Al 7’ cross dalla sinistra di Lazovic, Di Carmine all’altezza del secondo palo dal limite dell’area piccola solo soletto insacca di testa, ma il portiere Letica ha enormi colpe non essendo riuscito a bloccare in tuffo la conclusione tutt’altro che irresistibile dell’attaccante: la sfera gli è passata tra le mani. Dopo un minuto azione fotocopia ma stavolta sulla conclusione al volo di Borini Letica è efficace. Sempre dalla sinistra all’11’ arriva il raddoppio: da Eysseric dentro per Dimarco che metta al centro e Di Carmine impatta da pochi passi anticipando Fares: 2-0. Ci prova ancora l’attaccante fiorentino ma il suo colpo di testa su cross Pessina termina di poco alto (19’). Al 23’ si fa viva la Spal: su punizione dai 30 metri Valdifiori tocca per Petagna il cui sinistro viene bloccato sulla linea in due tempi da Radunovic. È il primo e unico tiro nello specchio della porta da parte della Spal nel primo tempo. Ci provano ancora al 33’ l’ex Fares e al 35’ su punizione Tunjov, ma la sfera termina alta. Al 39’ destro di Lazovic da dentro l’area sulla sinistra, la conclusione non è potente, para Letica. Il portiere si riscatta al 40’ bloccando una sventola di Dimarco da fuori. qualche istante dopo, Eysseric sfrutta un passaggio errato di Salamon, porge indietro la sfera per lo smarcato Di Carmine ma stavolta il suo piatto destro rasoterra viene respinto da Letica. Al 42’ da Pessina a Dimarco smarcato ma svirgola il sinistro, palla fuori. Tutto troppo facile per l’Hellas nel primo tempo.

A inizio ripresa Di Biagio effettua tre cambi: D’Alessandro per Valoti, Murgia per Valdifiori e Iskra per Fares, ma il Verona realizza il 3-0 definitivo al 47’: corner di Dimarco, testa di Faraoni e palla nell’angolino basso alla sinistra di Letica. La Spal reagisce con Tomovic il cui destro al 49’ viene bloccato in tuffo da Radunovic. Al 53’ ancora Hellas: da Di Carmine a Borini il cui destro è respinto da Letica che poi si oppone sulla ribattuta di Pessina. Dopo il giallo ad Eysseric, al 56’ punizione di Murgia dai 30 metri, blocca in presa senza problemi Radunovic. Tre minuti più tardi destro a giro di Strefezza da fuori, palla di un soffio a lato. Al 63’ Pessina da destra al centro per Di Carmine che manca l’intervento col sinistro. Dopo il destro di Eysseric terminato a lato, da registrare l’ammonizione per Dabo. Il francese dell’Hellas ci prova ancora al 68’ ma il suo destro su punizione finisce alto sopra la traversa. Ancora al 74’: sinistro dentro l’area respinto dall’estremo difensore spallino. Dopo un colpo di testa fuori di Murgia, ecco al 75’ l’ingresso di Pazzini per Di Carmine, mentre Di Biagio inserisce Di Francesco per lo spento Tunjov. La gara procede su ritmi sempre più bassi, favoriti dal gran caldo. La Spal cerca il gol della bandiera e ci va vicina all’83’: destro di D’Alessandro respinto con i pugni da Radunovic e sul prosieguo dell’azione il portiere blocca in presa la conclusione di Murgia. Entrano Zaccagni per Borini e Horvath per Strafezza e all’87’ da D’Alessandro a Petagna che si gira in area ma la conclusione è murata in angolo da Gunter. Ultimi cambi in casa Hellas con Salcedo per Eysseric e Badu per Amrabat. Da regsitrare nei 4 minuti di recupero un diagonale di Zaccagni terminato fuori, un colpo di testa di Petagna con identico esito e in chiusura un sinistro di Di Francesco terminato di poco alto sulla traversa.

Nel Verona il migliore è stato Di Carmine, mentre nessuno sotto la sufficienza. Nella Spal gli innesti di D’Alessandro e Murgia hanno dato vivacità alla manovra, mentre per Letica (nonostante qualche buona parata) l’errore sul primo gol è stato marchiano, così come Dabo e Valoti sono stati i peggiori in campo.

Nel prossimo turno, domenica alle 20.45, il Verona andrà a Marassi in casa di un Genoa costretto a vincere avendo un solo punto di vantaggio sul Lecce impegnato in casa con il Parma.

(In questa foto di archivio di Alberto Fraccaroli il bomber gialloblù Giampaolo Pazzini)

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