Di Gaudio lancia l'Hellas, Zenga ai saluti?
Vittoria convincente del Verona nel derby veneto contro un Venezia scarsamente pericoloso. Decide la rete di Di Gaudio al 18'. Al 57' Pazzini si fa respingere dal portiere un calcio di rigore. La panchina di Zenga è seriamente a rischio.
Torna alla vittoria l'Hellas Verona di Fabio Grosso, al terzo successo nelle ultime quattro partite. Una prestazione convincente in una partita nella quale è mancato solo il sigillo del raddoppio che avrebbe meglio definito la supremazia gialloblù lungo tutti i 90 minuti. Una vittoria mai in discussione, nonostante una formazione decimata dalle assenze. Il Venezia solo in poche occasioni si è reso pericoloso e ora la panchina di Walter Zenga è seriamente a rischio.
Dopo una fase di studio, il gol vittoria arriva al 18': palla da destra dell'ottimo Faraoni, deviazione-assist a centro area di Pazzini per Di Gaudio che, dalla zona sinistra dell'area di rigore, fa scoccare un destro che si infila sotto la traversa di Vicario. La reazione dei lagunari è assai flebile. Al 29' un cross dalla destra di Lee diventa un tiro che si stampa sulla traversa a Vicario battuto. Al 39' destro dal limite di Lombardi, deviato in angolo da Silvestri, fin lì quasi del tutto inoperoso. Sul finire del primo tempo Zenga toglie Bentivoglio e inserisce il ben più pericoloso St. Clair. Nella ripresa al 49' sinistro a giro di Lee dal limite, alto. Al 57' Balkovec da fuori spara un sinistro deviato in angolo. In seguito al tiro dalla bandierina Segre impedisce l'inserimento di Bianchetti e l'arbitro Piscopo (buona la sua direzione) decreta il penalty. Sul dischetto va Pazzini ma il suo tiro è centrale e il portiere in tuffo riesce a respingerlo con il piede. Il Verona cerca il raddoppio per mettere al sicuro il match. Al 63' il Venezia perde pericolosamente palla in difesa, ma Laribi sceglie di concludere da posizione defilata anziché passare indietro a un compagno meglio piazzato. Due minuti dopo azione insistita di Di Gaudio (migliore in campo) sulla sinistra, ma il suo destro rasoterra è respinto dal portiere del Venezia. Quattro minuti più tardi cross basso di Faraoni da destra, Vicario è bravo a chiudere sulla deviazione sotto misura di Pazzini. Sul cambiamento di fronte i lagunari ci provano con un destro dal limite di Bocalon, bloccato da Silvestri in presa alta. Pazzini vuole farsi perdonare del rigore sbagliato e ci prova con una girata di destro che termina a lato. Inizia la serie dei cambi: Vrioni per Lombardi (il più intraprendente dei suoi nel primo tempo), Colombatto per Laribi, Citro per l'evanescente Di Mariano. Dopo un sinistro da posizione defilata di Citro bloccato da Silvestri, Tupta rileva Pazzini e riesce nell'impresa di farsi ammonire un minuto dopo. All'83' Tupta e Lee non riescono a concretizzare la superiorità numerica su pericolosa ripartenza dei gialloblù. Il Venezia prova a buttarsi all'attacco, ma il tentativo risulta vano.
Con questo successo il Verona sorpassa il Lecce e sale al quinto posto in classifica. Per il Venezia è la terza sconfitta consecutiva, con una sola vittoria nelle ultime 11 giornate. Venerdì anticipo televisivo della sfida Perugia - Verona.
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