ChievoVerona - Bologna 1-1: La fatica del gol

Pareggio giusto al Bentegodi tra Chievo e Bologna giunto al termine di una partita divertente e combattuta sino all'ultimo ma dall'andamento piuttosto altalenante, tante sono state le fasi che hanno caratterizzato il match.

Maran dà inizialmente un turno di riposo a Birsa e schiera De Guzman trequartista con Inglese e Meggiorini in avanti. Ed è proprio l'attaccante veronese il più pericoloso nella prima frazione di gioco, nella quale i gialloblù si sono fatti preferire. Al 12' l'ex granata si incunea in area su passaggio in profondità di De Guzman ma il suo diagonale viene mandato in angolo da Da Costa, che alla fine si rivelerà tra i migliori in campo. Sette minuti più tardi è Dzemail a scoccare un destro dai 25 metri che costringe Sorrentino alla deviazione sopra la traversa. Al 24' gli uomini di Donadoni reclamano per un intervento in area di Gobbi sull'intraprendente Verdi, ma l'arbitro Pasqua lascia proseguire. Al 37' ci prova De Guzman dai 35 metri, torre di Inglese per Meggiorini il cui colpo di testa in diagonale scorre a fil di palo. Al 44' è miracoloso l'intervento in due tempi del portiere felsineo su un tocco di Inglese che aveva ricevuto palla in area da Meggiorini. Si va al riposo dopo un minuto di recupero con il Chievo che recrimina sulle occasioni avute e non concretizzate.

Ad inizio ripresa Donadoni toglie Mounier a beneficio di Sadiq e dopo sei minuti Meggiorini si infortuna (forse un risentimento inguinale) e lascia il posto a Floro Flores. Ma al 52' il Bologna passa in vantaggio: al centro dell'area di rigore il neo-entrato nigeriano (19 anni) passa al limite per Pulgar che infila nell'angolino basso alla destra di Sorrentino. Il Chievo non riesce a reagire al gol subito, nonostante l'innesto di Birsa al posto di De Guzman (discreta la sua prova, ma in qualche occasione tendeva a strafare). Bisogna attendere il 69' per un'incursione sulla destra di Cacciatore, inserimento dell'inesauribile Hetemaj che, leggermente spostato sulla destra, nel cuore dell'area di rigore, preferisce mettere al centro per l'accorrente Floro Flores anziché tirare, ma l'attaccante napoletano viene anticipato dal senegalese Mbaye (entrato da sei muniti al posto di Torosidis) che infila la propria porta. Un gol rocambolesco che fissa il punteggio sull'1-1 finale. Ma le squadre non demordono: al 78' è grande Sorrentino nel riuscire a deviare in angolo tuffandosi alla sua sinistra una conclusione di Verdi dal limite, deviata. Mentre il Chievo ci prova dapprima con un'incursione di Hetemaj dal fondo, sulla destra, anticipato in corner da Helander, quindi nei minuti di recupero con Pellissier (subentrato a Inglese) che si avventa in area su una palla spizzata di testa dalla trequarti, con Da Costa che in uscita lo anticipa di un soffio in corner e si infortuna. Dopo alcuni minuti sul successivo calcio d'angolo ancora il portiere brasiliano è molto bravo a salvare porta e risultato deviando il tocco di Dainelli.

Una partita divertente, combattuta, con un Chievo che ha risentito nella prima metà del secondo tempo di una certa stanchezza in alcuni suoi uomini (Gobbi e Radovanovic non erano in gran serata). E che continua a soffrire la scarsa vena realizzativa delle sue punte: sinora solo due gol segnati dagli avanti gialloblù in dieci giornate, entrambi nella vittoriosa trasferta di Pescara. Per carità: tanto impegno, dedizione e gioco oscuro di Inglese, qualche tentativo di Floro Flores, buone e numerose occasioni le ha avute Meggiorini e pure il vecchio capitano di tante battaglie Pellissier ha avuto la sua chance, ma di gol anche stasera non ne hanno segnati. Chissà se domenica in quel di Crotone non scoccherà l'ora anche per la prima linea clivense.