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ChievoVerona - Fiorentina 0-3: quarto ko di fila, che succede?

Quarta sconfitta consecutiva per il Chievo, sconfitto in casa contro la Fiorentina per 3-0. Nel primo tempo gol di Tello al 17' che sfrutta un errore di Dainelli; nella ripresa raddoppio al 50' di Babacar su rigore per un fallo sciocco e inutile di Cacciatore su Chiesa. Tripletta dello stesso figlio d'arte nel recupero. Ben poco da salvare nel secondo tempo dei gialloblù.

Parole chiave: ChievoVerona (15), Serie A (13)

Nessun allarme, per carità. Ci sono 25 punti in cascina e, se tanto mi dà tanto, ne basteranno ancora dieci o forse meno per la salvezza. Ma se il desiderio della formazione di Maran era riuscire a superare i 50 punti dello scorso anno, beh, la questione inizia a farsi complicata. Anche perché in queste ultime due partite casalinghe, contro Atalanta e Fiorentina, è sembrato mancare lo spirito giusto, la combattività che ha sempre contraddistinto il Chievo e che anche oggi non c'è stata, soprattutto nel secondo tempo. Detto di un attacco anche in questa giornata a secco, viene da chiedersi che fine abbia fatto quella bella difesa che fino al mese scorso era terza in classifica per numero di gol subiti. Certo, si vince e si perde in undici; la fase difensiva inizia dall'attacco e dal centrocampo... Però i numeri sono inoppugnabili e dicono: 3 gol fatti e 13 subiti nelle ultime quattro gare!

Maran recupera Cacciatore in difesa, ripropone Cesar al centro della terza linea (e si vede che tanta panchina lo ha un po' arrugginito) con il tecnico ma lento De Guzman in cabina di regia al posto di Radovanovic e la coppia Pellissier-Meggiorini davanti. Nella Fiorentina manca il bomber Kalinic rimpiazzato da Babacar. Iniziano bene i gialloblù con il tentativo da lontano di Castro al 10', deviato da Tatarusanu. Nel primo tempo la fascia destra è terreno di conquista per Cacciatore e Castro ma i loro cross dal fondo o non trovano in area delle soluzioni vincenti da parte di Meggiorini (di sinistro al 12', di testa al 19') oppure vedono la chiusura in angolo di Sanchez (33'). Ma è dietro che al primo svarione, la Fiorentina ne approfitta. E lo fa proprio con Tello, inguardabile nella fase difensiva ma abilissimo ad approfittare del disimpegno errato di Dainelli (oggi non nella giornata migliore, per usare un eufemismo) sulla propria tre quarti, ad entrare in area e a infilzare di sinistro in diagonale Sorrentino in uscita (17'). La reazione del Chievo è finalizzata come detto da Meggiorini il quale alla mezz'ora su passaggio in profondtà di Pellissier, chiude l'uno-due con un sinistro deviato a terra da Tatarusanu. Fiorentina dunque molto abile a sfruttare l'unico errore difensivo di un Chievo come al solito ordinato ma che davanti non riesce a concretizzare.

Ad inizio ripresa Sousa inserisce Olivera al posto di Tello, per arginare la spinta clivense sulla fascia destra. Prima è bravo Tatarusanu ad uscire tempestivamente su Pellissier (48') poi è Sorrentino che salva la porta con un doppio intervento: dapprima sul sinistro di Bernardeschi (oggi piuttosto in ombra e sostituito al 65'), poi su Babacar pronto a ribadire sulla deviazione dell'estremo difensore. Al 50' la partita di fatto si chiude: Cacciatore, quasi sulla sua linea di fondo, commette un'ingenuità colossale atterrando Chiesa e l'arbitro Maresca decreta il rigore, decisione su cui nessuno protesta. Sul dischetto si presenta Babacar il cui destro spiazza Sorrentino. Due minuti dopo s'infortuna Pellissier (sin lì tra i meno peggio) ed entra Inglese (che, a parte il ciuffo, oggi è stato inguardabile e quindi peggiore in campo). Al 63' ci prova ancora Meggiorini, ma la sua conclusione trova l'ennesima opposizione di Tatarusanu. E qui il Chievo di fatto spegne la luce: subentra la stanchezza ma anche la squadra sembra non crederci più. Un po' di fosforo lo dà il rientrante Hetemaj (subentrato al modesto Bastien) ma la precisione nei passaggi non è il suo forte e ormai i cross non sono più dal fondo, ma dalla tre quarti, con esiti facilmente prevedibili a beneficio di chi difende. La Fiorentina dal canto suo amminstra al meglio il doppio vantaggio. Il Chievo a dire il vero altre due occasioni sul finire le avrebbe: all'87' Birsa dà a Meggiorini ma il destro non è il suo piede preferito, quindi il tiro è poco potente e il portiere devia da distanza ravvicinata; al 90' Castro crossa in area da destra, ma Izco (subentrato all'82' al discreto Gobbi) deve avere messo un ferro da stiro nella scarpa sinistra e il suo tocco è... no comment. All'ultimo dei quattro minuti di recupero il migliore in campo, nonostante sia spesso per le terre e non sempre a ragione, Federico Chiesa, lanciato in contropiede, chiude con un diagonale in scivolata un passaggio di Cristophoro che si insacca alle spalle di Sorrentino, in ritardo in questa occasione. Primo gol in Serie A per il 19enne figlio d'arte.

Sabato prossimo nuovo anticipo alle 18 contro la Lazio in trasferta. Il Chievo, ceduto senza rimpianti Floro (flop) Flores, sarà privo di Meggiorini, che era diffidato e oggi è stato ammonito, con Pellissier le cui condizioni sono da valutare. Insomma: piove sul bagnato (anche se forse sarebbe meglio dire che soffia vento gelido sul secco... di gol), a meno che dal mercato... Urge comunque un cambio di mentalità per invertire la rotta, se non altro per evitare che la Lazio... suoni la quinta!

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