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Chievo sprecone ma che carattere: 2-2 a Pisa

Un pareggio 2-2 giunto in rimonta al termine di una battaglia su un campo pesante per la pioggia. Pisa avanti con Gucher al 16' e al 49' con Mazzitelli, ma il Chievo accorcia con Djordjevic al 77' e impatta con Ciciretti al 90', entrambi subentrati nel secondo tempo. Toscani in dieci dall'81' per l'espulsione di Siega per doppia ammonizione. Polemiche dei giocatori del Chievo per una presunta frase razzista sulla quale il mediocrissimo arbitro Santoro di Messina avrebbe lasciato correre.

Chievo sprecone ma che carattere: 2-2 a Pisa

Un pareggio giusto quello tra Pisa e Chievo, giunto al termine di un match disputato a tratti sotto una pioggia battente e su un campo pesante. Una squadra tosta quella di mister D’Angelo, reduce dal successo esterno sul campo del Lecce e che stava facendo bottino pieno anche contro gli uomini di Aglietti i quali, mostrando un gran carattere, una panchina lunga dotata di cambi validi e sfruttando al meglio pure la superiorità numerica negli ultimi dieci minuti di gara, hanno raggiunto il pareggio dopo aver sprecato l’inverosimile, soprattutto nel primo tempo. Meglio comunque il Chievo dopo i cinque cambi rispetto a quello inizialmente schierato da Aglietti, con Cotali al posto dello squalificato Renzetti, il rientrante Giaccherini (volenteroso ma quanti errori!) preferito a Ciciretti (stante l’assenza di Canotto) e con la coppia d’attacco De Luca-Margiotta ottimamente controllata da Caracciolo e Benedetti. Va detto peraltro che i padroni di casa dopo il 75’ erano molto stanchi e hanno subito nell’ultimo quarto d’ora il forcing clivense che ha dato gli esiti sperati.

Si comincia con un gran destro da fuori di Gucher (davvero un gran tiratore il centrocampista austriaco) al 3’ con sfera che termina di poco a lato alla destra di Semper. Al 7’ giallo di Mazzitelli che ha rischiato il rosso già verso la fine del primo tempo, ma è stato solo redarguito dall’arbitro, all’8’ punizione di Margiotta dal limite dell’area, palla deviata in corner. Il cross dalla bandierina viene respinto della difesa, recupera Viviani che fa partire un sinistro al volo liftato, una sorta di pallonetto che costringe il portiere Perilli alla deviazione sopra la traversa. Al 12’ ancora il centrocampista gialloblù ci prova da fuori, palla alta. Occasione per il Pisa al 14’: cross dalla tre quarti in area per l’accorrente Birindelli, ma la sua conclusione è rasoterra e fiacca; blocca senza problemi Semper. Al 15’ buona occasione per Giaccherini in area, ma si trova il pallone sul piede sbagliato e l’azione sfuma. Non sarà l’unico errore di una partita per lui stregata. Ma un minuto dopo i padroni di casa passano: da Birindelli sulla destra in area per Masucci che con un bel tocco di tacco smista per Gucher il quale fa partire un destro a giro che si infila alla destra di Semper. Un gran bel gol. Il Chievo fatica a reagire e al 21’ Cotali in scivolata davanti alla propria porta sventa un pericoloso cross dalla sinistra di Lisi, anticipando in corner l’attaccante Siega. Il Chievo ci prova al 31’ su azione personale sulla destra di Garritano che si accentra ma la sua conclusione dal limite termina a lato. Al 33’ Giaccherini libero sulla sinistra potrebbe tirare a rete o crossare, ne vien fuori una via di mezzo che si spegne a lato. Ma l’occasione più clamorosa per l’ex nazionale arriva al 39’: palla di De Luca per l’ala in più che sospetta posizione di fuorigioco ma solo davanti al portiere in uscita Giaccherini conclude col destro incredibilmente a lato. Giallo a Cotali che tre minuti dopo crossa, incornata di De Luca deviata in angolo da Lisi. All’ultimo giro di lancette nuova opportunità per il Pisa: punizione dalla tre quarti di Gucher, cross teso a centro area dove Masucci colpisce di testa ma la palla termina sul fondo.

A inizio ripresa nel Pisa Belli rileva Marin e dopo 4’ raddoppia: palla banalmente persa in difesa da Giaccherini, recupera il Pisa che dà in mezzo, velo di Masucci, arriva Mazzitelli che dai 25 metri scaglia un destro al volo che si infila a mezza altezza alla sinistra di Semper. Un minuto dopo su azione d’angolo pare netto il fallo di mano di Caracciolo ma l’arbitro Santoro non concede il rigore. Dopo un destro di Garritano da posizione decentrata, deviato in angolo da Belli, doppio cambio in casa Chievo: Ciciretti e Djordjevic, che saranno gli autori dei due gol, entrano al posto di Giaccherini e Margiotta. Dopo il giallo a Obi, conclusioni da dimenticare per Gucher e Ciciretti. Al 68’ D’Angelo inserisce Palombi e Meroni per Birindelli e Masucci. Dopo l’ennesimo tiro di Gucher su ribattuta corta della difesa ma che termina a lato, al 73’ Aglietti completa i cambi: Palmiero per Obi, Fabbro per De Luca e D’Amico per Garritano. Al 76’ primo giallo per Siega e un minuto dopo il Chievo dimezza le distanze: calcio d’angolo di Viviani prolunga Fabbro, testa di Djordjevic da pochi passi e palla nel sacco: terzo gol in campionato per il sin qui deludente attaccante serbo. Ultimi cambi anche tra i padroni di casa: Vido per Gucher e De Vitis per Marconi. Al 78’ Fabbro dal fondo mette in mezzo ma nessuno interviene. All’81’ secondo giallo per Siega che deve lasciare il campo. Il forcing del Chievo costringe il Pisa a rimanere schiacciato nella propria area. All’86ì Fabbro in area viene fermato per un dubbio fuorigioco; all’87’ murato un destro di Viviani dal limite. All’88’ su azione d’angolo, tiro di Leverbe deviato col braccio da un difensore, ma secondo l’arbitro era attaccato al corpo e quindi niente penalty. Al 90’ arriva il meritato pareggio: sinistro al volo dal limite di Amato Ciciretti su passaggio di D’Amico e sfera che si infila alla sinistra di Perilli. Primo gol con la maglia gialloblù per l’ala laziale. Al 93’ ci prova col destro Palmiero dai 25 metri, palla alta. Dopo sei minuti di recupero l’arbitro Santoro fischia la fine, non senza uno strascico di polemiche sia per la sua direzione di gara molto approssimativa e con parecchi errori, sia per una presunta frase razzista alla quale non avrebbe dato peso. Secondo una nota ufficiale della società di via Galvani il giocatore nerazzurro Marconi durante il primo tempo avrebbe pronunciato la frase «la rivolta degli schiavi» riferendosi a Obi. Una frase “infamante e squallida, che nulla ha a che fare con i più elementari e basilari valori di sport, etica e rispetto”, continua la nota del Chievo che lamenta inoltre la mancanza di provvedimenti disciplinari da parte della compagine arbitrale. Vedremo se quanto accaduto avrà un seguito nei prossimi giorni.

Tornando alla partita, il Chievo ha effettuato più tiri in porta del Pisa (4-3), un maggior numero di conclusioni (6-4), ha avuto il predominio nel possesso palla (26 minuti a 18) e nei corner (12-2) e dimostrando un gran carattere è riuscito a portare a casa un punticino che lo mantiene a tre lunghezze dalla zona play off, ma con una partita in meno. Tra i gialloblù il migliore in campo è stato Ciciretti, mentre il peggiore Giaccherini. Nel Pisa ottimo Gucher, mentre pollice verso per Siega che si è fatto ammonire due volte in cinque minuti. Gravemente insufficiente la direzione arbitrale.

Per la B è ancora presto per la pausa. Domenica alle 15 il Chievo ospiterà al Bentegodi il Cittadella terzo in classifica.

(nella foto di Alberto Fraccaroli l'attaccante Amato Ciciretti)

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