Bologna di rigore contro un brutto Verona: 1-0

Forse il Verona più brutto visto in questa stagione torna sconfitto per 1-0 dalla trasferta di Bologna, interrompendo così la serie di tre risultati utili consecutivi. Certamente hanno influito a centrocampo le assenze di Veloso e Tameze, come pure l'incapacità di sfruttare al meglio le fasce, per la giornata non ottimale di Dimarco e ancor più per la prestazione negativa di Lazovic e Barak. In attacco il solitario Kalinic ha corso molto ma ha sprecato tirando addosso a Skorupski in uscita quella che di fatto è stata l'unica nitida occasione avuta dall'Hellas e l'unico tiro in porta in 95 minuti. Insomma, prestazione da archiviare al più presto e subito il pensiero al prossimo match che vedrà arrivare domenica prossima alle 15 al Bentegodi il Napoli. Nella speranza che magari giunga qualche giocatore a dare peso ad un attacco che appare sempre piuttosto fiacco e che non si può reggere solo sulle spalle di Kalinic. 

Dal canto suo la formazione di Mihailovic ha pienamente meritato il successo atteso da otto partite. Anzi, avrebbe potuto arrotondare ancor di più il risultato se non avesse trovato sulla sua strada un Silvestri decisivo in un paio di occasioni. Con un grande Soriano a dettare i ritmi di gioco e con i giovanissimi Barrow-Orsolini e Vignato (65 anni in tre) sempre pericolosi e imprevedibili davanti, la squadra rossoblù vista contro l'Hellas merita senz'altro di più del dodicesimo posto in classifica, tanto più per il fatto di non aver incassato gol.

La prima occasione del match è stata proprio degli emiliani al 1' con un sinistro di Barrow bloccato a terra da Silvestri. All'8' punizione di Dimarco dalla sinistra, spizzata di testa di Faraoni piazzato sul vertice dell'area grande e sfera che termina di poco alta sopra la sbarra, con Skorupski ad accompagnare con lo sguardo il pallone. Al 16' cross dalla sinistra di Vignato, Orsolini all'altezza del secondo palo prova la girata al volo ma colpisce male, palla sul fondo. Al 17' l'azione decisiva del match: bellissimo lancio in verticale di Schouten che supera Dimarco e tira, respinge Silvestri, sulla palla vagante si avventa Soriano che viene steso dal portiere. L'arbitro Mariani (molto buona la sua direzione di gara) decreta il rigore. Sul dischetto va Orsolini che, nonostante il disturbo verbale del portiere (che in nazionale ne aveva appreso le modalità di tiro dei rigori), lo spiazzava con un sinistro a incrociare (19'). La reazione del Verona era flebile. Al 26' cross dal fondo di Dimarco sul quale non arriva nessuno e la difesa si rifugia in corner. Al 35' splendida azione dell'Hellas avviata da Ilic e conclusa con l'ennesimo cross di Dimarco abbrancato da Skorupski in presa alta. Dopo il giallo a Zaccagni (36', unico ammonito in casa Hellas), al 41' da Kalinic a Ilic in area, i difensori rossoblù si rifugiano in corner. L'arbitro fischia la fine senza concedere recupero.

A inizio ripresa ancora Barrow, stavolta con un destro al volo dalla distanza che termina alto. Al 48' tiro-cross di Zaccagni dalla sinistra, Kalinic non ci arriva, blocca Skorupski. Occasione per il Bologna al 50': Barrow fugge via a Gunter ma il suo diagonale di destro è largo e si spegne sul fondo alla destra di Silvestri. Al 54' Lazovic (oggi al rientro) ha una buonissima occasione: riceve palla da Barak appena dentro l'area in posizione centrale ma il suo destro termina fuori. Al 54' cartellino giallo per Dijks, anch'egli autore di una buona prova. Al 56' ancora Bologna: Dominguez in area, ma il suo sinistro è deviato da Gunter in corner. Al 63' il primo e unico tiro nello specchio dell'Hellas: da una palla recuperata da Dawidowicz al limite dell'area, filtrante per Kalinic che col destro non riesce a superare il portiere in uscita. Al 69' Juric toglie l'attaccante croato per inserire Di Carmine. Dopo il giallo a Dominguez, al 71' Barrow sfugge a Gunter, entra in area, si decentra sulla destra e scocca un diagonale che Silvestri respinge di piede. Un minuto dopo ancora l'estremo difensore gialloblù è bravissimo a deviare in tuffo un gran sinistro di Orsolini dalla distanza. Juric toglie Dimarco e inserisce Colley, mentre Mihailovic opera un triplo cambio: dentro Svanberg, Palacio e Skov Olsen al posto di Dominguez, Barrow e Orsolini. Il Verona ci prova ancora ma con iniziative personali che sfociano in conclusioni dalla distanza che terminano alle stelle, ad opera di Dawidowicz (81'), Magnani (86') e Ilic (89'). All'82' buona occasione per i padroni di casa con cross di Skov Olsen e colpo di testa di Svanberg a centro area che termina alto. All'83' Sansone entra al posto dell'ex Chievo Vignato. Un minuto dopo il neoentrato penetra in area da sinistra e, preso in sandwich da due difensori, cade a terra ma Mariani fa proseguire. All'89' esordio in campionato di Bessa che prende il posto di Dawidowicz. L'ultima occasione è al 93' per l'Hellas con Lazovic che dal fondo sulla sinistra mette in mezzo un pallone rasoterra per Di Carmine che con l'esterno destro manda a lato. Dopo cinque minuti di recupero la partita si conclude.

La palma del migliore in campo va a Soriano, ma in generale tutto il Bologna ha mostrato buone individualità e validi schemi di gioco, con i quali sono riusciti ad imbrigliare - soprattutto a centrocampo e sulle fasce - il gioco dell'Hellas, oggi apparso molto meno aggressivo del solito. Qualche fatica in più per De Silvestri nel dover fronteggiare Zaccagni. Nulla di eccezionale la prestazione del trequartista veronese, ma in un contesto piuttosto grigio la sua prova è stata nettamente sopra la sufficienza, come pure quella di Silvestri. Nonostante il rigore provocato e qualche problema fisico accusato all'inizio del secondo tempo, il portiere ha salvato in un paio di occasioni la sua porta dal raddoppio bolognese. 

(Marco Silvestri nella foto di Alberto Fraccaroli)