Al Cagliari degli ex basta un tempo per affondare il Chievo: 0-3

Diciassettesima sconfitta in 29 giornate, peggior attacco del campionato a pari (de)merito col Frosinone con 21 gol fatti e peggiore difesa con 57 reti subite. Continua impietosa l’agonia del Chievo che anche col Cagliari è partito forte ma vuoi l’imprecisione nei passaggi e nelle conclusioni, vuoi la sfortuna, vuoi un portiere insuperabile (Cragno), vuoi i buchi difensivi (due gol subiti di testa da centro area)… subisce tre gol su altrettanti tiri nello specchio nella prima frazione di gioco contro il Cagliari e l’espulsione di Depaoli al 52’ per somma di ammonizioni mette definitivamente la parola fine al match contro il Cagliari degli ex Maran in panchina, Cacciatore e Thereau in campo e poi Birsa negli ultimi dieci minuti.

Erano partiti forte i gialloblù di Di Carlo con Meggiorini che al 7’ su lancio di Leris si inserisce da sinistra, supera il proprio avversario, ma la botta di sinistro viene deviata da Cragno in angolo. Al 15’ sul primo spunto offensivo i sardi segnano: calcio d’angolo dalla sinistra, palla indietro, cross, Pisacane si incunea a centro area e senza alcuna opposizione insacca di testa sotto la traversa. La reazione del Chievo è piuttosto debole e si esaurisce in un sinistro da fuori di Hetemaj al 27’ parato in tuffo da Cragno. Al 33’ splendida ripartenza di Barella che avanza dalla propria metà campo, si accentra dà a Joao Pedro sulla sinistra appena dentro l’area. L’attaccante brasiliano con un diagonale di destro infila per la seconda volta Sorrentino. Al 37’ ancora Chievo: cross di Leris da destra, testa del solito Meggiorini e deviazione prodigiosa di Cragno sopra la traversa. Sull’angolo testa di Stepinski che colpisce il palo alla destra di Cragno, mentre Barba cade a terra. Il Chievo protesta ma l’arbitro Abisso fa proseguire. Passano due minuti e il Cagliari sfiora il terzo gol: cross di Faragò da destra, Sorrentino esce a vuoto ma Ionita sul secondo palo non ci arriva per un soffio. Il colpo del ko definitivo giunge al 43’. Stavolta è l’ex Cacciatore a crossare dalla destra, al centro dell’area Ionita ha la meglio su Depaoli e di testa infila nel sacco. La Var certifica che il centrocampista romeno ex Hellas non ha commesso fallo sul difensore gialloblù. Si va al riposo sullo 0-3 con tre tiri in porta e tre gol per i sardi: massima efficacia col minimo sforzo.

Alla ripresa del gioco un sinistro di Barella dal limite dopo un’altra bellissima azione personale finisce a fil di palo. Al 52’ l’arbitro estrae il secondo giallo e poi il rosso per Depaoli che quindi viene espulso: serata da dimenticare per il giovane difensore. Di Carlo toglie Jaroszynsko e inserisce Bani schierando la difesa a tre. Al 55’ su cross di Dioussé Stepinski colpisce di testa ma debolmente e Cragno para in tuffo. Al 59’ Meggiorini al volo rimette dal fondo a centro area per Leris la cui conclusione di destro viene respinta da Cragno, che si ripete due minuti dopo deviando in angolo d’istinto una conclusione del francese piazzato nei pressi del secondo palo. Proseguono i cambi (Cerri per Thereau) e al 72’ su punizione dalla tre quarti la palla arriva a Cigarini che colpisce di testa mandando la sfera a fil di palo. Entrano Pucciarelli per Meggiorini, Rigoni per Dioussé, Birsa per Joao Pedro e Deiola per Ionita e dopo un palo di Cacciatore ma su azione viziata da fallo si arriva al 91’ con il cross di Giaccherini in area, torre di Stepinski ma Leris sul secondo palo non arriva alla deviazione. Finisce col tentativo di destro di Cerri che termina a lato.

Partita piuttosto nervosa (1 espulso e 7 ammoniti) che il Cagliari ha condotto in porto sfruttando al meglio le occasioni create. I migliori: Barella e Cragno nel Cagliari, Meggiorini nel Chievo. I peggiori: Thereau tra i sardi (un ex in tutti i sensi) e Depaoli tra i gialloblù, attesi nel posticipo del turno infrasettimanale (giovedì alle 19) sul campo del Sassuolo, mentre il Cagliari sarà di nuovo in campo martedì in casa contro la capolista Juventus.