Santo Stefano è il Boxing day pieno di solidarietà, shopping e partite di calcio

Il 26 dicembre non è solo la festa di santo Stefano, ma è anche – o soprattutto – il Boxing day. L’origine è inglese, come appuntamento speciale se non unico per portare dei regali o del denaro in una scatola (da qui il nome) ai poveri: secondo alcuni tutto parte dalla tradizione per cui i servi dei ricchi, dopo aver passato il giorno di Natale a garantire loro la miglior festa possibile, erano autorizzati a fare visita alle famiglie, portando con sé una scatola con cibo avanzato e doni. Ancora più a monte si potrebbe ritrovare l’usanza dei primi cristiani che, proprio nel giorno di santo Stefano, portavano ai poveri della comunità la cassetta per l’elemosina che solitamente era posta nel nartece delle basiliche. Con il passare dei secoli e la diffusione prima nelle nazioni del Commonwealth e poi in molte parti del mondo, il Boxing day ha assunto anche nuove forme.

Alle Bermuda è il giorno dei balli in costume, probabilmente in ricordo dell’unica occasione in cui gli schiavi potevano ritrovarsi a fare festa; in Sudafrica è diventato il “Giorno di buona volontà”, ma ne è stata recentemente vietata una modalità particolare di viverlo ovvero accompagnato dall’usanza da parte dei dipendenti comunali di chiedere denaro o una “scatola di Natale” presso chi aveva ottenuto i proprio servigi o ne avesse bisogno nei mesi successivi: noi la chiameremo più facilmente concussione. La versione più contemporanea e diffusa è quella commerciale, per cui invece di donare una scatola agli altri, si riempiono i propri scatoloni; in molti Stati, soprattutto di tradizione britannica, è il giorno in cui si aprono i saldi e, statisticamente, quello con le maggiori entrate dell’anno (almeno prima della diffusione massiccia del Black Friday): i negozianti, almeno fino a una decina di anni fa, spesso aprivano alle 5 del mattino, ma trovavano già lunghe file per accaparrarsi prodotti scontati, il più delle volte resi disponibili in quantità limitata. Rimane valido pure come giorno buono per andare con le scatole nei negozi per restituire e cambiare doni indesiderati, riscattare buoni regali e ottenere rimborsi. E dato che ci crediamo tanto innovativi, ma cadiamo sempre nel farci illudere con il “panem et circenses” come all’epoca degli antichi Romani, nel Boxing day non può mancare lo sport. In giro per il mondo è il giorno giusto per offrire agli spettatori paganti partite di cricket, hockey e rugby, gare veliche, di boxe e di caccia, corse di cavalli (è solitamente il giorno con il maggior numero) oltre che le immancabili sfide calcistiche, sia nei tradizionali incontri amichevoli tra formazioni vicine (per evitare trasferte lunghe il giorno dopo Natale) sia nel lungo programma dei maggiori campionati di calcio di alto livello nel Regno Unito. Sarà proprio il Boxing day a riaprire la Premier League 2022-2023 dopo la lunga pausa per la Coppa del mondo di calcio, dalla quale la nazionale inglese è tornata a casa ancora una volta con una scatola piena solo di delusione e rimpianti.