Il migliore amico dell’uomo fa bau e ci sta vicino da 18mila anni
La Giornata mondiale del cane, che per la diciassettesima volta si celebra il 26 agosto, diventa occasione per scoprire qualcosa in più, magari che neppure i più grandi cinofili conoscevano
Ogni volta che si innalza l’indice di contagio da Covid-19 e, pur in lontananza, aleggia lo spettro di un nuovo lockdown, da più parti – spesso con grande ironia – si innalzano voci a preparare i propri cani o a “procurarsene” uno. In questo tempo, infatti, sembra che una delle motivazioni più forti per averne uno sia proprio la possibilità – a prova di Dpcm – di farsi un giro all’aria aperta. Eppure, diciotto millenni (più o meno) di amicizia tra uomo e cane valgono molto di più. La Giornata mondiale del cane, che per la diciassettesima volta si celebra il 26 agosto, diventa occasione per scoprire qualcosa in più, magari che neppure i più grandi cinofili conoscevano. La presenza di un cane è considerata una grande ricchezza per tutta la famiglia e le generazioni: fa bene a bambini e adolescenti perché ne migliora la capacità di socializzazione; favorisce il senso di appartenenza familiare; accresce la responsabilità; fa bene agli adulti e ancor di più agli anziani perché li obbliga al movimento (la probabilità di attività fisica si eleva del 57%) e porta ad un innalzamento della serotonina (ormone della felicità) e ad un abbassamento del cortisolo (ormone legato allo stress). E ancora: fa bene ai timidi e ai solitari perché porta inevitabilmente ad avvicinarsi e a chiacchierare con altri amanti dei cani; fa bene alle famiglie che stanno lottando con un cancro (soprattutto dei figli) perché crea clima positivo. I cani, inoltre, sono di grande aiuto nella riabilitazione sociale (pet therapy) soprattutto di disabili, non vedenti o per chi soffre di autismo. Alcuni studiosi si sono casualmente accorti che, se particolarmente allenati, sono in grado di presagire l’arrivo di un attacco epilettico al loro padrone: iniziano ad abbaiare in modo forte, portando la persona a sedersi e quindi a limitare i danni dell’attacco. Il Wwf, poi, sottolinea come sono un grande alleato in quella grande sfida globale che è la difesa della diversità, in particolare proteggendo varie specie in via di estinzione (comprese alcune varietà ovine) dai loro predatori. Si calcola che oggi in Italia circa un terzo delle famiglie abbia almeno un cane, per un totale di 7 milioni di esemplari delle più diverse razze e meticciati. Da più parti, soprattutto negli ultimi anni e supportati dalle motivazioni prima segnalate, si chiede al governo uno sgravo dell’aliquota Iva sugli alimenti e le prestazioni veterinarie. Nel nostro Paese, infatti, è al 22% – come i beni di lusso – mentre, per esempio, in Germania è al 7%. Per avere maggiori informazioni sulla Giornata e suggerimenti su come festeggiarla, si può visitare il sito internet nationaldogday.com. Si scopre così, per esempio, che il 26 agosto è considerato convenzionalmente il compleanno di tutti i cani adottati. Il riferimento è al giorno in cui per la prima volta dal canile locale è arrivato un cane nella casa di Colleen Paige, che allora aveva dieci anni e poi è diventata tra le massime divulgatrici cinofile e l’ideatrice di questa Giornata.
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