Una fiction rassicurante con volti noti
Tra le varie categorie non ancora rappresentate sul piccolo schermo, mancava la giovane studentessa in Medicina prossima alla laurea e già desiderosa di specializzarsi in una delle tante branche della professione medica. L’allieva, in onda su Rai 1, supplisce a questa carenza.
Tra le varie categorie non ancora rappresentate sul piccolo schermo, mancava la giovane studentessa in Medicina prossima alla laurea e già desiderosa di specializzarsi in una delle tante branche della professione medica. L’allieva, in onda su Rai 1, supplisce a questa carenza. Prendendo spunto dai racconti della scrittrice messinese Alessia Gazzola, è stata imbastita una nuova serie televisiva che racconta le difficoltà e le speranze di chi sta compiendo il tirocinio per diventare medico legale. Ma pur essendo nuovo il soggetto, in realtà la trama della storia corre sugli stessi binari di tutte le fiction, dove a impersonare il protagonista maschile è sempre Lino Guanciale. Sia in Che Dio ci aiuti, come ne La dama velata e anche in Non dirlo al mio capo, interpreta l’identico personaggio: un uomo sicuro di sé, duro con se stesso e con gli altri, scorbutico con le donne e alle prese sempre con qualche mistero da scoprire. In ciascuna di queste situazioni la sua freddezza trova doverosa compensazione con la sensibilità di una donna apparentemente ingenua e maldestra. Cambiano le attrici al suo fianco, prima Francesca Chillemi, poi Miriam Leone, quindi Vanessa Incontrada e adesso Alessandra Mastronardi, ma il meccanismo è sempre uguale. Un format narrativo, quello proposto in questo caso da Endemol, che evidentemente funziona ed è capace di attirare il pubblico con uno share che sfiora il 20%, sicura garanzia di successo.
Le storie gradevoli, educate, capaci di emozionare senza inquietare, dove il sentimento e l’auspicato lieto fine costituiscono il sottofondo, risultano arma vincente per il pubblico di Rai 1. Vedere scorrere sul piccolo schermo con un pizzico di smalto, senza per questo trasformarle in storie da copertina, le tante situazioni della vita quotidiana diventa motivo per trascorrere una serata davanti alla tv ed essere rassicurati e confortati che anche le inevitabili difficoltà di ogni giorno possono trovare una soluzione.
L’insieme di volti già conosciuti assicura la fidelizzazione dello spettatore che li riconosce come amabili e familiari. A Mastronardi, ad esempio, resterà sempre appiccicata l’etichetta di sognatrice di quando impersonava Eva Cudicini nella serie I Cesaroni.
Rai 1, pur con le stesse storie, non ha più bisogno di studiare per dimostrare di aver raggiunto la laurea nella specialità fiction perché sa interpretare e guidare al meglio i gusti del pubblico.