Più che i talenti Milly Carlucci dovrebbe acchiappare ascolti

Milly Carlucci (nella foto), che di solito appare in televisione in autunno, fa ora capolino anche in primavera proponendo un programma che parrebbe inedito: L’acchiappatalenti. Si tratta, in realtà, del solito meccanismo, leggermente modificato e arricchito con alcune varianti, già presente in molte altre trasmissioni affini, dove un “esperto” forma la propria squadra tra chi va davanti alle telecamere a esibire la sua presunta bravura artistica. Quest’appuntamento raccoglie, dunque, l’eredità lasciata sempre il venerdì sera da Antonella Clerici con The voice in tutte le sue diverse versioni. La presentatrice, pertanto, ha voluto andare sul sicuro e ha puntato su facce ormai inflazionate che spopolano per lo più nei reality o nei talent.

Accanto a lei compaiono Wanda Nara e Teo Mammuccari portati da Ballando con le stelle; Mara Maionchi, ormai onnipresente con la sua verve e la sua lingua a volte spudorata; Francesco Paolantoni, spalla di Stefano De Martino su Rai 2 e di Fabio Fazio sul Nove; Sabrina Salerno, in cerca di una maggiore visibilità sul piccolo schermo. La giuria comprende poi altri beniamini del pubblico: Flavio Insinna, Simona Ventura e Francesco Facchinetti.

Dieci volti noti cercano dunque di dare spessore a una trasmissione dove solo i battibecchi tra questi personaggi dello spettacolo riescono a dare vita alla parte più accattivante e piacevole del programma. Tutto il resto è un po’ scontato, specie quando sono portate sotto i riflettori le storie di persone che si fanno notare più per la loro capacità di strappare una lacrima che non per qualche spiccata dote artistica. La Carlucci, insomma, prepara sempre la solita minestra mescolando facce note, un guizzo di sregolatezza da domare, qualche racconto compassionevole e tanti lustrini, pronta a servire lo spettacolo rassicurante da prima serata con poca spesa e auspicati buoni risultati.

La sua indubbia abilità, acquisita in tanti anni di esperienza, sta nel gestire con classe e signorilità una trasmissione gradevole che non scontenti nessuno.

L’Auditel ha assegnato per le prime due puntate la vittoria alla concorrenza di Canale 5 che, con la serie turca Terra amara, supera di due punti percentuali il sorriso della conduttrice abruzzese. La quale, più che cercare nuovi artisti, dovrebbe piuttosto tentare di riconquistare il pubblico che preferisce il ballo delle stelle alle performance non proprio convincenti degli esordienti.

Giuseppe Begnigni