Le vicende di oggi alla luce di ieri

Per sapere come va il mondo non basta seguire gli appuntamenti quotidiani con l’informazione presenti in tutte le emittenti televisive. Il tempo e la storia su Rai Tre è un’ottima integrazione alle notizie del giorno, in quanto va a scavare nei fatti del passato prossimo o remoto cogliendone, quando possibile, il nesso con l’attualità.
Di puntata in puntata si salta dal medioevo all’età moderna, fino a quella contemporanea. All’ora di pranzo, mentre gli studenti stanno tornando da scuola, anche gli adulti hanno la possibilità di conoscere meglio le radici di tanti fenomeni che hanno cambiato o continuano a influire sul corso del mondo. Il programma si occupa anche di quelle pagine del passato poco conosciute perché troppo controverse e sulle quali non si è ancora giunti a un giudizio condiviso. Non si tralascia perciò di mettere in luce verità talora scomode e poco note a motivo di opportunità politica. La storia, infatti, è scritta generalmente dai vincitori e molte possono essere, anche nei manuali scolastici, le omissioni volute sulle vicende ritenute non politicamente corrette. Neppure quest’appuntamento televisivo, giunto alla terza edizione, presume di essere narratore imparziale dei fatti dei nostri avi. Ha l’obiettivo, piuttosto, facendo parte del segmento aziendale della Rai che si occupa di cultura, di essere strumento di divulgazione, senza togliere nulla al doveroso rigore scientifico che è sempre aperto a nuove scoperte.
Nella sigla di apertura, come anche nello studio televisivo, scorrono continuamente le gigantografie di tanti personaggi noti dei grandi episodi della nostra storia che, a seconda del diverso punto di osservazione o della loro effettiva dimensione, possono assumere un’importanza spropositata e per questo nascondere altre vicende non meno significative.
Il conduttore Massimo Bernardini, autore e presentatore anche di Tv talk, incalza i suoi ospiti, tutti esperti di diversa impostazione scientifica, per far capire in modo semplice ma non semplicistico come sono andate effettivamente le cose. Particolarmente interessante è cogliere come l’importanza attribuita ai fatti cambi mano a mano che ci si allontani cronologicamente da essi. Sebbene la tv di Stato abbia già un suo canale tutto dedicato alla Storia, nel palinsesto di una rete generalista opportunamente inserisce una trasmissione del genere. Una bella occasione per guardare al passato senza subire alcun effetto nostalgia.