È tornata la madre di tutte le rubriche di medicina e salute
È tornata in televisione dopo qualche tempo la rubrica Check up, che si può ben considerare la capostipite di una lunghissima e ben articolata teoria di altri programmi che sul piccolo schermo si interessano di medicina...
È tornata in televisione dopo qualche tempo la rubrica Check up, che si può ben considerare la capostipite di una lunghissima e ben articolata teoria di altri programmi che sul piccolo schermo si interessano di medicina. Andò in onda, infatti, per la prima volta nel 1977, con lo scopo di informare gli italiani su quali fossero i nuovi traguardi raggiunti dalla scienza di Ippocrate rendendo lo specialistico linguaggio in uso tra i sanitari comprensibile a tutti noi, abituali fruitori delle cure dei medici. Dopo quasi mezzo secolo di trasformazione della società, di sviluppo dei social media e di fioritura di tanti altri appuntamenti simili dalle mille sfaccettature diverse, la trasmissione non ha perduto nulla della serietà della propria impostazione e del desiderio sentito, oggi come allora, di fare divulgazione. Le persone che intervengono, tutti illustri specialisti, non assumono in alcun modo l’atteggiamento del sapiente o peggio ancora del tuttologo, come purtroppo avviene in tanti talk-show del momento. Con precisione cesellano i termini più adeguati e semplici al solo scopo di spiegare le tecniche terapeutiche più adatte a risolvere nuove e vecchie patologie. Le loro descrizioni sono accompagnate da brevi filmati dove un paziente in modo sintetico e concreto racconta con chiarezza la comparsa dei sintomi della propria malattia e come essa abbia poi trovato un esito felice.
La scenografia dello studio è essenziale ma non minimalista, con poco pubblico e con la riproduzione in misure macroscopiche degli organi interni del corpo umano, che si possono considerare vere e proprie opere d’arte per l’aderenza all’originale, la cromia e la precisione. L’affidabilità di cui gode la trasmissione è, in questa edizione, resa ancora più certa dalla possibilità di vedere in diretta quanto avviene in sala operatoria mentre viene eseguito un intervento chirurgico. La giusta armonia di tutti questi elementi avrebbe richiesto una conduttrice maggiormente all’altezza e più addentro nel campo della medicina rispetto a Luana Ravegnigni (nella foto), che torna in televisione dopo 10 anni di assenza. La presentatrice, infatti, non predispone adeguatamente la scaletta del programma, inserendo due elementi spuri come l’intervista con il vip di turno che parla delle proprie magagne di salute e l’immancabile angolo riservato al benessere in cucina con i consigli dell’esperto. Il programma dunque ha ben superato i controlli di routine, ovvero il check up, ma avrebbe bisogno di rifarsi il trucco, o per meglio dire, il make-up.
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