Dalla Saluzzi un manifesto di coraggio
La programmazione televisiva del primo pomeriggio da molti anni è dedicata all’intervista dal tono confidenziale. L’ora solare su Tv2000, cavalcando quest’onda, ha scelto di narrare non tanto le vicende amorose dei vip che compaiono su Rai 1 con Vieni da me o le beghe familiari di Forum su Rete 4, ma Paola Saluzzi (nella foto), invece, porta in video persone famose e non che hanno una convinta forza interiore da condividere.
La programmazione televisiva del primo pomeriggio da molti anni è dedicata all’intervista dal tono confidenziale. L’ora solare su Tv2000, cavalcando quest’onda, ha scelto di narrare non tanto le vicende amorose dei vip che compaiono su Rai 1 con Vieni da me o le beghe familiari di Forum su Rete 4, ma Paola Saluzzi (nella foto), invece, porta in video persone famose e non che hanno una convinta forza interiore da condividere. Si raccontano non solo fatti mirabili, ma molto spesso anche episodi di vita semplice che non hanno portato, contrariamente alle previsioni, alla tristezza, ma piuttosto al sorriso. Le esperienze di vita che sono mostrate possono partire anche da una situazione di dolore, ma la conduttrice se ne guarda bene dal cadere nel dolorismo che ha come scopo dichiarato solo quello di strappare lacrime.
Saluzzi, con alle spalle più di 30 anni di apprezzata attività professionale, ha un piglio da conduttrice decisa, va dritto al sodo con delicatezza e attenzione all’interlocutore, senza indulgere nei particolari più intimi delle persone. Il suo è un manifesto di coraggio disteso in 60 minuti e, come dice il titolo, ha lo scopo di portare un’ora di sole al giorno nelle case degli italiani. Le interviste stimolano il telespettatore non alla curiosità o al semplice interesse per i fatti altrui, ma alla riflessione che sgorga dal sentimento umano dell’ammirazione per l’audacia e la tenacia presentate. Parrebbe impossibile riuscire ogni giorno a portare sullo scherno delle storie belle e consolanti, ma la presentatrice, che è anche coautrice della trasmissione, ha il fiuto giusto per scovare vicende del genere. Gli ospiti non desiderano la celebrità, ma con assoluta semplicità parlano di sé con una certa ritrosia, desiderosi soltanto che quanto loro hanno sperimentato possa infondere fiducia a chi potrebbe sentirsi stanco di ricercarla a causa delle pesanti e ripetute fatiche della vita.
Tra le diverse postazioni dello studio ce n’è una dedicata esclusivamente alla speranza, con le poltrone appositamente tinte di verde, dove si siedono gli eroi normali di storie che hanno dell’incredibile. Il programma riesce dunque nel suo intento di essere eco discreta ma costante di persone che impiegano la loro vita con coraggio, tenacia e molte volte anche altruismo. Le esperienze di vita che compaiono in tv non attirano le luci della ribalta, ma mirano anche solo a illuminare un unico cuore spento.
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