Con stile e garbo si fa ancora audience
Dopo una stagione non certo brillante Cristina Parodi (nella foto), lasciato il timone di Domenica in nelle mani sicure di Mara Venier, è tornata su Rai 1 la domenica pomeriggio con La prima volta.
Dopo una stagione non certo brillante Cristina Parodi (nella foto), lasciato il timone di Domenica in nelle mani sicure di Mara Venier, è tornata su Rai 1 la domenica pomeriggio con La prima volta. La trasmissione narra in sequenza tre storie di persone comuni che descrivono davanti alle telecamere la circostanza in cui è capitato loro qualcosa di speciale. Attraverso i racconti dei protagonisti o dei loro familiari sono presentate situazioni delicate in cui predominano le emozioni forti, le lacrime, lo stupore, il sorriso e conseguentemente anche il lieto fine. La conduttrice con tratto amabile, quasi materno, dagli studi di Torino presenta al pubblico in studio e a casa diversi filmati che compongono i capitoli di una fiaba moderna, cui talvolta non manca pure la sorpresa finale. La Parodi presenta con più garbo possibile storie anche drammatiche e a tratti sembra quasi intimorita di fronte a quanto si va dicendo. È difficile capire se questo avvenga per esigenze di copione o per vera partecipazione personale a ciò che è raccontato. In trasmissioni del genere sono due i pericoli da evitare: da una parte il dolorismo fine a se stesso che fa audience, e dall’altra il buonismo che ha il sapore della finzione e della melassa. La conduttrice riesce quasi sempre a evitare entrambe queste insidie, alternando a storie più pesanti narrazioni più leggere, lasciando che la tensione accumulata poi venga diluita con argomenti più sereni.
Mentre su altri canali il privato delle persone diventa ostentazione e spettacolo come in C’è posta per te, qui invece lo scopo è portare un messaggio di speranza a chi magari non ha conosciuto lo stesso esito felice dei protagonisti della puntata.
Lasciata da parte la cronaca nera o rosa de La vita in diretta e riprendendo le storie familiari di Cosi lontani cosi vicini, la Parodi pare abbia finalmente trovato la sua casa e la sua giusta dimensione professionale, non più vicina ai fornelli della sorella Benedetta, ma piuttosto nel salotto di una residenza borghese, dove s’incontrano solo persone perbene con belle storie. Il 13% di share è un buon risultato tenendo conto che la concorrenza pone sul piatto l’inossidabile e onnipresente Barbara D’Urso con il suo circo di personaggi del mondo dello spettacolo, spesso di secondo piano. La Parodi tentando il suo rilancio televisivo, porta con sé la freschezza e l’entusiasmo di chi si vuole impegnare come se fosse sempre il primo giorno di scuola.
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