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Autovelox: la sanzione è sempre legittima?

Stiamo percorrendo una strada fuori città, c’è poco traffico e non sappiamo resistere alla tentazione di schiacciare il piede sull’acceleratore oppure non possiamo fare a meno di lanciarci nel sorpasso della lumaca che ci precede...

Parole chiave: Autovelox (1), Sanzioni (6)
Autovelox: la sanzione è sempre legittima?

Stiamo percorrendo una strada fuori città, c’è poco traffico e non sappiamo resistere alla tentazione di schiacciare il piede sull’acceleratore oppure non possiamo fare a meno di lanciarci nel sorpasso della lumaca che ci precede. Ci accorgiamo che poco più avanti, su uno dei due lati della carreggiata, è installato un autovelox. E allora freniamo all’improvviso o rientriamo frettolosamente dal sorpasso e con un po’ di senso di colpa ci domandiamo: “ma mi avrà beccato?”. Tutti sanno che l’autovelox è un aggeggio munito di fotocellula che rileva istantaneamente la velocità di un veicolo che passa, scatta la fotografia della targa mediante la quale l’Autorità riuscirà a risalire al proprietario del mezzo e notificargli l’eventuale sanzione. Tecnicamente l’autovelox, opportunamente impostato, può fotografare le auto in entrambi i sensi di marcia, quindi se installato sul margine destro della carreggiata è in grado di rilevare anche la velocità delle auto che circolano sulla corsia opposta. Ma in questo caso l’eventuale sanzione sarà valida? È bene ricordare che una multa per eccesso di velocità contestata con autovelox, fisso o mobile, è valida solo se nelle immediate vicinanze dell’attrezzatura è presente il cartello che riporta l’avviso agli automobilisti che in quel tratto di strada è attuato il controllo elettronico della velocità. E tale cartello deve essere collocato sullo stesso margine della corsia in cui è posizionato l’autovelox. Ciò significa che se l’autovelox ed il cartello di avviso sono collocati lungo il margine destro, le rilevazioni di velocità effettuate sulle auto che percorrono la corsia di sinistra e le eventuali sanzioni elevate sono nulle. Ciò in quanto i segnali stradali operano solamente nei confronti di chi li percepisce e, dunque, nel relativo senso di marcia. Allo stesso modo, se l’autovelox è presente solo sulla corsia di destra, anche qualora tecnicamente fosse in grado di rilevare la velocità delle auto che scorrono sull’opposta corsia, non potrebbe essere contestata la multa e, comunque, quella eventualmente irrogata sarebbe nulla. Su tale aspetto si è espressa chiaramente, anche di recente, la Corte di Cassazione stabilendo che se l’ordinanza prefettizia che autorizza l’installazione dell’autovelox in un determinato posto indica anche il senso di marcia interessato dalla rilevazione, non è possibile accertare la violazione commessa sulla carreggiata o sulla corsia opposta. In caso contrario, il verbale di contestazione potrà essere annullato in quanto illegittimo.
Ma allora ciò vuol dire che dobbiamo ritenerci autorizzati a violare i limiti di velocità? Assolutamente no, prima di tutto perché tali limiti sono posti a tutela della sicurezza stradale di ognuno di noi; inoltre, è evidente che le multe che ci vengono notificate potranno essere annullate solo dopo il ricorso all’autorità giudiziaria.

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