I sussidi per il tempo di Avvento
Salvatore è Cristo Signore. «Dio viene nel quotidiano se sappiamo accoglierlo»
A pochi giorni dall’inizio dell’Avvento, abbiamo chiesto a mons. Alessandro Bonetti, vicario episcopale per la Pastorale, di tratteggiare in maniera sintetica ed informale i temi che contraddistingueranno questo Natale. «Come diocesi stiamo vivendo l’anno del battesimo, l’anno in cui ci concentriamo sull’essere figli» anticipa mons. Bonetti. «Cerchiamo di porre l’accento su questa dimensione kerigmatica della vita: Gesù ci ha detto che siamo figli di uno stesso Padre in virtù del battesimo. E si è figli riconoscendosi fratelli in Cristo, cioè riconoscendo che Gesù, il Signore, è il Salvatore. Ecco allora il tema dell’Avvento di quest’anno, che intende aiutarci a concepire questo tempo come attesa del Signore, che viene perché nel Natale lo possiamo incontrare come Salvatore. Non basta semplicemente conoscere Gesù, occorre arrivare a concepirlo come nostro Salvatore, colui che ci toglie dalla fatica della vita, dalla morte, per condurci alla nuova vita. Viene nella storia, si fa carne con la nostra storia. Proprio per questo ciascuno è chiamato a riscoprire nella propria carne ciò che vuol dire essere cristiano, cioè essere figlio e, come tale, amato. Dio ama la nostra vita così com’è, e proprio lì dentro si manifesta».
– Come possiamo dunque prendere parte a questo mistero d’amore, come possiamo essere salvati?
«Non dobbiamo fare nulla per accogliere questo Amore, semplicemente riconoscerlo. Il passaggio fondamentale della vita di fede è riconoscere che io sono figlio, perché Dio mi ama così tanto che mi ha fatto figlio nel Figlio. Comprendere questo significa ritrovare pace nel cuore e quindi vita nuova».
– Da cosa deriva invece la scelta dell’icona di quest’anno?
«Abbiamo scelto questa immagine perché è molto umana. Mostra un uomo e una donna che accolgono il mistero di questo Bambino nella quotidianità della loro vita. In quel momento erano dentro una stalla, il luogo dove si ricoveravano gli animali, ma anche il luogo in cui si svolgeva la metà della vita della gente di quel tempo, come del resto facevano anche i nostri avi fino a qualche decennio fa. Per questo l’immagine è molto semplice, umana, incarnata. Dio viene nel quotidiano, se sappiamo accoglierlo».
FAMIGLIE
Il tema dell’Avvento prende spunto dal testo del Vangelo della notte di Natale: “Salvatore è Cristo Signore”. Secondo l’Orizzonte Pastorale Io sono la vite voi i tralci, rimanere nell’amore del Padre scoprendosi figli amati è l’obiettivo che la Chiesa di San Zeno si è proposta in questo anno pastorale. Si tratta di riscoprire e accogliere la grazia del dono ricevuto con il Battesimo: quell’identità nuova in Cristo, che nello Spirito ci pone come figli amati dal Padre. Il libretto per la preghiera in famiglia, preparato dalla Caritas e dal Centro pastorale ragazzi (Cpr), vuole accompagnare in maniera semplice le famiglie nella preparazione al Natale, leggendo insieme il Vangelo del giorno, meditando sulla parola di Dio, proponendo qualche piccola actio (azione) giornaliera per vivere in concreto la fede, lasciandoci ispirare dalle riflessioni di papa Francesco nelle omelie in Santa Marta. All’interno, l’inserto dedicato ai ragazzi (vedi qui sotto) e un depliant che racconta delle iniziative di Caritas Veronese su cui indirizzare la solidarietà delle nostre parrocchie.
RAGAZZI
Nel cammino predisposto dal Centro pastorale ragazzi per l’Avvento 2019 dei bambini e dei ragazzi, i protagonisti sono i giovani lettori: Gesù si rivolge direttamente a loro e li invita alla sua grande festa (il Santo Natale). Si tratta di una festa unica: solitamente chi è invitato alla festa si preoccupa di portare con sé un regalo; a Natale, invece, siamo noi che riceviamo un dono da Gesù: la sua presenza nella nostra vita, la possibilità di accogliere l’infinito amore di Dio. In modo semplice e molto colorato si mette in risalto che la nostra fede non si fonda, prima di tutto, su quello che noi facciamo per Dio, ma sulla scoperta e sull’accoglienza di quello che Dio fa per noi. Ma c’è di più. Nella pagina centrale staccabile si trova una scuola di preghiera a misura di bambino e un segna-cammino d’Avvento che può essere stampato in formato grande e usato a catechismo o in chiesa (il disegno si può richiedere a: ragazzi@giovaniverona.it). Il libretto dei ragazzi è pensato per poter essere impiegato direttamente nella catechesi, ma come sempre può anche essere utilizzato personalmente, al di fuori della dinamica di gruppo.
ADOLESCENTI E GIOVANI
“Ti attendo, mi trovi” è il sussidio per la preghiera in Avvento di adolescenti e giovani. Già dal titolo traspare la continuità di contenuti e messaggio con il Meeting diocesano di fine settembre (“Ti cerco, mi trovi”). Quest’anno però oltre al brano del Vangelo quotidiano, con relativo commento, il Centro di pastorale adolescenti e giovani propone di giorno in giorno un approfondimento dell’enciclica Laudato si’. L’idea nasce dalla consapevolezza, maturata nei mesi scorsi e nel corso dell’estate, di una grande sensibilità da parte del mondo giovanile alla cura dell’ambiente e alla sua tutela. Tuttavia, senza una riflessione autentica e profonda alle spalle, anche questa attenzione positiva rischia di rivelarsi una vuota ideologia. Di qui la necessità di scoprire un’“ecologia integrale” in cui la tutela della “casa comune” includa anche lo sradicamento della miseria, l’attenzione per i poveri, l’accesso equo per tutti alle risorse del pianeta. Inoltre, per incarnare questa passione ecologica, ogni settimana è stata inserito un impegno concreto da vivere durante l’Avvento.
ADULTI
Contemplando il mistero del Natale che viene, il sussidio preparato dal Servizio di Apostolato biblico (Sab) in collaborazione con l’Ufficio Catechistico diocesano suggerisce l’idea di rimanere nella Parola divina, che in principio era presso Dio, che è presente perché si è fatta carne e abita in mezzo a noi, che essendo il senso di tutto, l’Alfa e l’Omega, fa essere e ricapitola la storia, con le sue epoche e i suoi cambiamenti. Nel cambiamento d’epoca che stiamo vivendo, instabile e in movimento per definizione, l’idea di rimanere sembra andare in direzione opposta, quasi a dover resistere alle novità. Ma si tratta, come ci esorta il Papa, di «rimanere con Gesù, rimanere a godere della sua compagnia» (papa Francesco, Discorso all’Azione Cattolica Italiana, 3 maggio 2014). Anche a questo può servire il sussidio, disponibile solo on line sul sito della Diocesi e su quello dell’Ufficio Catechistico, pensato per la catechesi degli adulti e per i gruppi della Parola.
Video-omelie per i più piccoli
Novità assoluta di questo Avvento saranno alcuni video ideati e realizzati per i più piccoli. Un progetto nato dalla collaborazione tra Centro cinematografico diocesano e Centro di pastorale ragazzi (Cpr) della Diocesi di Verona. «I video sono un tentativo di dare supporto a catechisti, sacerdoti e operatori pastorali per spiegare il Vangelo della domenica dei tempi forti, in Avvento ma anche in Quaresima, ai bambini, ai ragazzi, ai piccoli delle nostre comunità», spiega don Matteo Malosto, direttore del Cpr. «Sono pensati come strumento di formazione personale per preparare l’intervento da fare con i bambini, ma possono anche essere utilizzati direttamente proiettandoli ai piccoli». Un ulteriore utilizzo può essere durante la Messa domenicale: «Al momento dell’omelia, dopo aver ascoltato il Vangelo, i ragazzi possono anche essere chiamati in un luogo a parte rispetto al resto dell’assemblea e lì vedere il video. Questo darà la possibilità di vivere l’Avvento a misura di bambino o di ragazzo».
A spiegare come è stato organizzato il lavoro è invece don Francesco Marini, direttore del Centro cinematografico diocesano. «Ogni contributo sarà strutturato in tre parti. Nella prima una compagnia teatrale, attraverso un’apposita drammatizzazione, ci aiuterà ad attualizzare i testi e a renderli contemporanei per vedere fisicamente quello che abbiamo appena ascoltato nel Vangelo. Poi ci sarà una storia raccontata da una mamma che può aiutare a portare a casa almeno un valore, un’idea che il testo esprime. Infine l’intervento di uno dei don della nostra diocesi che in alcuni minuti ci darà qualche spunto di riflessione». I video saranno caricati tutti assieme all’inizio dell’Avvento sul canale YouTube della diocesi, fruibili da chiunque, in forma completamente gratuita, attraverso il computer o un semplice smartphone. È un esperimento moderno per agevolare chi, sul territorio, è solito porsi in maniera propositiva verso le nuove modalità di annuncio.
A cura della Sezione pastorale della Diocesi di Verona
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento