Diego, riposa in pace e grazie per i tuoi gol
Una volta, davanti a una morte, si diceva: “Riposi in pace”. E, ammetto, non trovavo l’idea molto esaltante, perché il Paradiso, in questi termini, mi sembrava piuttosto noioso. Mi aspettavo qualcosa di meglio da Colui che aveva inventato il mare, il sole e... il gelato al pistacchio
Una volta, davanti a una morte, si diceva: “Riposi in pace”. E, ammetto, non trovavo l’idea molto esaltante, perché il Paradiso, in questi termini, mi sembrava piuttosto noioso. Mi aspettavo qualcosa di meglio da Colui che aveva inventato il mare, il sole e... il gelato al pistacchio.
È vero, talvolta mi sentivo così stanco che non vedevo l’ora di buttarmi sul letto e restarci 12 ore filate. Ma non un eterno ronfare, per carità. Poi, crescendo, ho capito almeno un po’ che dovevo mettermi anche nei panni degli altri. Un contadino che si spacca la schiena per decenni desidera un eterno riposo, l’operaio con la tuta piena di sporco e sudore anche.
Ho così accettato l’idea che in Paradiso il contadino e l’operaio potessero godersi un relax a tempo indeterminato, mentre io – ammesso di poter salire ai piani alti – sarei stato impegnato a giocare a calcio.
È passata altra acqua sotto i ponti e ho iniziato a pensare che il “Riposi in pace” vada visto al di qua della porta. Davanti a uno che la supera, beh, almeno noi lasciamolo in pace. Non c’è bisogno di sputare veleno, di ergersi a moralizzatori.
Diego Armando Maradona ha sbagliato tanto, in vita sua. E allora? È davvero fondamentale sottolinearlo? Certo, c’è anche chi lo idolatra, ma in genere lo si fa a partire dalle sue gesta calcistiche, non per le sue qualità intellettuali. E comunque, tra chi lo divinizza e chi sottolinea i suoi difetti, sono i secondi che non riesco a tollerare. Perché deve pur arrivare il momento in cui si sotterra l’ascia di guerra, si abbassa l’indice, si prende tutto il buono che ci è stato dato, ammettendo che il Giudizio non è di nostra competenza. Abramo per paura si è spacciato per fratello – e non per marito – di Sara. E Mosè ha ucciso un egiziano, prima di consegnare le tavole nelle quali è scritto di non uccidere. Giona è andato nella direzione opposta a quella indicata da Dio. Giacobbe ha ingannato il padre cieco. E anche noi i nostri errori li commettiamo: ci consola così tanto far sapere – ammesso che sia vero – che sono stati meno gravi di quelli di Maradona? Riposa in pace, Diego, e grazie per i tuoi gol. Anche per quelli contro la mia squadra.
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