Dalle invasioni di campo ai preliminari di Champions
Quando un uomo sulla carrozzina si alza e inizia a correre, ci sono due possibilità: o è un miracolo o un inganno. Nel caso di Mario Ferri, la seconda. Si era finto disabile per poter assistere alla partita di calcio da bordo campo, nel posto riservato ai portatori di handicap...
Quando un uomo sulla carrozzina si alza e inizia a correre, ci sono due possibilità: o è un miracolo o un inganno. Nel caso di Mario Ferri, la seconda. Si era finto disabile per poter assistere alla partita di calcio da bordo campo, nel posto riservato ai portatori di handicap. Era il 2009 e si giocava Italia-Olanda. Mario non aveva la maglietta degli azzurri, ma aveva una maglietta azzurra, quella di Superman, con in più la scritta “Cassano in Nazionale”. A Pescara aveva già colpito due anni prima e d’altra parte la prima invasione non si scorda mai. Ma si trattava di una sfida tra la squadra locale e la Sambenedettese. Insomma, ci sarebbe riuscito chiunque. Da allora, “Superman” ha collezionato invasioni di campo: a volte venendo placcato dalla sicurezza dopo pochi secondi, in altre occasioni solo dopo aver dribblato qualche steward un po’ più appesantito di lui. Nel 2010 è riuscito ad abbracciare Cassano, nel bel mezzo di un Sampdoria-Napoli. Senza pass per i portatori di handicap, solo una pettorina verde, come quelle usate dai fotografi. È di quello stesso anno il suo debutto in Champions, al Bernabeu, nella sfida tra Real Madrid e Milan. Il tris di quell’anno è stato completato ai mondiali in Sudafrica, interrompendo Spagna-Germania. L’anno dopo si è ripetuto, in finale di Champions League tra Manchester United e Barcellona, tentando nell’occasione di mettere intorno al collo di Leo Messi la sciarpa di Messi. Nel 2014 è stato invece disturbatore ai mondiali negli ottavi di finale tra Stati Uniti e Brasile. Tra parentesi: il ragazzo si è dato anche ad altri sport, fingendosi un ciclista a ridosso del traguardo volante di una tappa del Giro d’Italia, nel 2011. “Fingendosi” per modo di dire, perché i ciclisti – quelli veri – andavano al triplo della sua velocità.
I ruoli potrebbero ora ribaltarsi. Perché il Tre Fiori, squadra campione di San Marino, lo ha tesserato, e ora potrebbe – anzi, dovrebbe – giocare l’8 agosto il primissimo turno preliminare di Champions League nella gara unica contro il Linfield, campione dell’Irlanda del Nord.
Superman dovrà volare sulla fascia. Sempre che non ci sia qualche disturbatore, camuffato da disabile o da fotografo, a invadere il campo e guastare la festa.
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