Una folata di Spirito Santo

Come pensare una vigilia di Pentecoste più straordinaria di quella che la Chiesa di Verona vivrà questo sabato 18 maggio? La visita del Santo Padre, instancabile apostolo del Vangelo, rappresenta un evento veramente straordinario per tutta la Diocesi. Con un programma che spaventerebbe un giovane di belle speranze, forte solo dello Spirito il Papa – vero maratoneta della Parola – viene ad incontrare la Chiesa di Verona nella sua interezza. Incontrerà i sacerdoti e i religiosi, i bambini, i ragazzi e gli operatori di pace, i carcerati e il popolo tutto, con tutte le sue componenti, non lascerà indietro nessuno. È veramente il Papa degli ultimi, delle periferie esistenziali, ai quali dedicherà i tempi privilegiati della sua presenza.
Come cappellano del carcere tocco con mano i prodromi della grazia che sta arrivando: all’iniziale prudenza con cui è stata accolta la notizia della visita del Santo Padre (ma verrà veramente? Non sembra che il suo stato di salute lo permetta…) è seguito un tempo di sospetto e frustrazione, nell’idea tipica dei detenuti di poter essere esclusi dall’incontro (sono troppo abituati all’esclusione e alla delusione). Ora finalmente si rendono conto che Francesco viene proprio per loro, per incontrarli, per avere un contatto personale con loro e questo sta generando un fermento di gioia. Per tantissimi si tratterà dell’evento più importante della loro vita, una vita spesso segnata dall’esclusione e dalla sofferenza, dai traumi e dal disagio... Sabato saranno posti al centro del cuore di colui che lo Spirito Santo ha chiamato ad essere la guida di tutta la cristianità cattolica e probabilmente l’autorità morale più riconosciuta universalmente: sarà lì per loro e dedicherà loro il tempo più significativo della sua visita a Verona. Questa è la potenza rivoluzionaria del Vangelo!
Ed ecco che tutto si mette in moto per accoglierlo: tantissimi scrivono lettere, altri si preparano per offrire un’animazione musicale, altri ancora preparano dei fiori di carta, gli artisti preparano un murales e tanti si rendono disponibili per i lavori preparatori. Tutto è in movimento, un movimento sempre più vorticoso, sempre più coinvolgente. Sì, lo conosciamo, questo è proprio lo Spirito Santo nel suo agire!

*Cappellano della Casa Circondariale di Montorio