O 40 gradi all'ombra, che con l'umidità sembra di stare dentro la giungla del Borneo, o temporali con alberi abbattuti e tetti scoperchiati. Ma una via di mezzo mai?
"Sono un italiano vero", cantava quel tale e ripetono tal'altri ancor oggi, senza spiegarci chi sia un italiano vero e come si distingua la sua originalità. Lingua? Tratti somatici? Fattori culturali? Comportamenti? Sai quante Italie verrebbero fuori dall'analisi? Sai che minestrone? Eppure lo giudichiamo saporito, se ci vantiamo di essere "italiani veri"
Vengo dai tempi in cui la stragrande parte degli abitanti dell'India guardava la Luna per distrarsi dalla fame. Sono arrivato ad oggi, quando gli indiani sono atterrati sulla Luna per vedere cosa ci sia di buono lì sopra.
Dice Giorgia Meloni che questi primi mesi di governo sono stati per lei "come stare ogni giorno sull'ottovolante". Che poi, ai nostri tempi, si chiamava in un altro modo, anche se poco consono alle riflessioni di un presidente del Consiglio
Molto bella (e molto slava) quella strofa di poesia che assimila l'inutilità di un'azione, al “perdere le mani e ottenere un violino"
Se i poveri sono rimasti in città, non potendosi permettere le esorbitanti cifre richieste dal turismo agostano, ebbene per Verona ci sono evidentemente buone notizie...
Quattro nigeriani si sono nascosti in un anfratto di una grande nave (dietro il timone) per scappare in Europa. Hanno viaggiato in queste terribili condizioni per 14 giorni, al decimo avevano finito acqua e cibo. Li hanno tratti in salvo le autorità portuali d'arrivo. In Brasile. Si sono sbagliati. Due di loro sono tornati indietro in Nigeria, si spera con altra modalità di viaggio.
Le prove Invalsi fatte in primavera certificano che gli studenti del Nord sono mediamente più preparati di quelli del Mezzogiorno. Eppure alla maturità, i voti dati al Sud sono stati più alti rispetto a quelli dati agli studenti del Nord. Però non si può dire che esistono due Italie in quest'Italia
Ormai non c'è temporale che non sia una tempesta, una pioggerella che non si trasformi in monsone, un periodo di secca che non ci porti alle soglie del Sahara. Gli esperti dicono che dobbiamo adattarci ai cambiamenti (lo direbbe pure un non esperto...) ma la domanda sorge spontanea: ci stiamo adattando? No, subiamo, puliamo, seppelliamo e ricominciamo esattamente come prima. Dicono che siamo molto intelligenti.
L'altro giorno ascoltavo un manipolo di ragazzi che si stanno preparando per andare a Lisbona, alla Giornata mondiale della gioventù. Diciannove-vent'anni, hanno parlato a braccio, nessun discorso preparato. Alla fine mi sono convinto che abbiamo una gioventù migliore di quanto pensiamo, e di quanto i troppi tatuati ci facciano temere.