La perla della Lessinia bella e ben organizzata
Spesso si desidera trascorrere una giornata in montagna, ma il tempo a disposizione è poco. In questi casi il territorio veronese offre davvero molte opportunità: basta meno di mezz’ora per raggiungere, dalla città o dai paesi limitrofi, bellissimi paesi immersi nel verde, ideali per trovare aria fresca, durante l’estate, e per godersi il risveglio della natura in primavera. Spazi perfetti per portare a passeggio il proprio cane, respirare aria pulita e ammirare le belle montagne che circondano la nostra provincia...
Spesso si desidera trascorrere una giornata in montagna, ma il tempo a disposizione è poco. In questi casi il territorio veronese offre davvero molte opportunità: basta meno di mezz’ora per raggiungere, dalla città o dai paesi limitrofi, bellissimi paesi immersi nel verde, ideali per trovare aria fresca, durante l’estate, e per godersi il risveglio della natura in primavera. Spazi perfetti per portare a passeggio il proprio cane, respirare aria pulita e ammirare le belle montagne che circondano la nostra provincia.
Luogo ideale, per la sua posizione molto vicina alla città, è Cerro Veronese. Il nome del paese deriva dalla grande pianta di cerro, vicino alla chiesa, e dal fatto che un tempo in questa zona sorgeva una grande selva di cerri, che però nel corso dei secoli andò distrutta: da questo bosco si ricavarono grandi quantità di legno da ardere e poi la zona fu convertita in pascolo.
Cerro si può raggiungere facilmente e rapidamente grazie alla comoda strada provinciale che, percorsa la Valpantena, conduce a Bosco. Il paese sorge a 800 metri d’altezza, e fin dal Dopoguerra è stato una meta amatissima dai veronesi, per gite fuori porta ma anche per trascorrere una vacanza rilassante. Il paese è circondato da numerose contrade, le cui case sono costruite con la tipica architettura della Lessinia: Praole, Carcereri, Cavazze, Foldriuna, Gonzoni, Lonico, Montarina, Pra, Premagri, Roboli e Torcolo. Tutte raggiungibili attraverso comode strade o sentieri, molto ben segnalati, che non presentano particolari difficoltà. Se poi si ha la possibilità di muoversi durante la settimana, il traffico è quasi inesistente e il vostro cane potrà quindi correre liberamente, nel rispetto delle consuete norme di sicurezza e buona educazione.
Si può parcheggiare l’automobile dopo aver superato il centro, lungo la strada provinciale, e posteggiando dunque nei pressi dell’hotel Pineta, nello spiazzo che si trova sul lato destro, per poi scendere verso il centro e scoprire alcuni angoli di questo paese, spesso attraversato per raggiungere Bosco e l’alta Lessinia, ma forse poco conosciuto. Subito dopo il bivio con la strada che porta a Roverè e Velo, possiamo già imboccare via Ghiacciaia e andare alla scoperta di un’area tranquilla, dove le piccole contrade si raggiungono attraverso sentieri nei prati. In fondo a questa strada si trova, appunto, la giassàra dei Carcereri, che ospita dal 1990 il Museo Ergologico.
Qui sono conservate le testimonianze sul lavoro dei giassaroi, ovvero coloro che lavoravano nelle ghiacciaie e trasportavano il ghiaccio, per poi venderlo principalmente a chi viveva in città. Di forma circolare, in pietra e con una pozza al proprio interno per il deposito del ghiaccio, questa antica costruzione riporta indietro nel tempo e ricorda una delle più antiche tradizioni della Lessinia. La produzione del ghiaccio, infatti, costituiva per le famiglie di montagna un’importante fonte di reddito; e questa è solo una delle tante giassàre presenti sul territorio. Chi la volesse visitare, anche in compagnia del proprio quattro zampe, deve però prenotare rivolgendosi all’ufficio turistico, aperto il mercoledì e sabato mattina, o telefonare al numero 045.7080963.
Ritornando sui nostri passi e inoltrandoci verso il centro del paese, abbiamo due possibilità: a sinistra si arriva al nucleo principale dell’abitato, con il municipio e la chiesa parrocchiale. Qui si trova anche l’Ufficio informazioni, dove è possibile procurarsi mappe di sentieri, indicazioni su ristoranti e hotel e date e orari degli eventi in programma: c’è la possibilità di partecipare a escursioni organizzate; inoltre, proprio di fronte al municipio, il teatro parrocchiale ospita concerti, rappresentazioni teatrali, proiezioni di film.
Andando a destra invece, dopo aver attraversato la strada provinciale, ci si dirige verso il parco Monte Croce. Qui sorge la cappella dedicata al Redentore, una caratteristica costruzione ottagonale che è diventata un po’ il simbolo del paese: nelle giornate limpide è infatti visibile da buona parte della provincia di Verona. Poco oltre, seguendo le indicazioni per il parco, si arriva in una piccola zona boscosa tranquilla e fresca, ideale per una pausa all’ombra, mentre il vostro cane sarà libero di correre ed esplorare il ricco sottobosco.
Tornando di nuovo sulla strada principale, e percorrendola fino al suo sbocco sulla provinciale, se resta ancora del tempo a disposizione si può fare un’altra deviazione e proseguire la passeggiata. Imboccando via Monte Carega arriviamo così nella contrada dove nacque il missionario ed esploratore don Angelo Vinco. Si può scegliere, allora, di inoltrarsi nel bosco, seguendo sentieri sempre puliti e ben visibili, per niente faticosi. Proseguendo lungo questa parte del paese si gode di panorami mozzafiato e lo sguardo potrà spaziare sui dolci profili delle colline circostanti.
Facendo ritorno all’automobile, una sosta è quasi obbligatoria: sono numerosi i piccoli negozi di generi alimentari, i bar, le trattorie dove si potranno gustare i prodotti genuini delle nostre montagne. E tutti accolgono volentieri anche i nostri compagni a quattro zampe.