Luigia è arrivata a 108 candeline in salute e recitando poesie
La super nonna è stata festeggiata a Tarmassia pure dal sindaco Canazza
Compleanno in pompa magna per la super nonna di Tarmassia, Luigia Passarin, che lo scorso 11 ottobre ha raggiunto l’eccezionale traguardo dei 108 anni. Per lei, ultima di dodici fratelli e che ancora oggi ama recitare le poesie, è stata organizzata una festa a prova di Covid, all’aperto nel rispetto di tutte le misure di sicurezza: dalle mascherine confezionate appositamente per gli ospiti e targate con il numero degli anni della nonna, al dolce che da torta si è trasformato in sacchettini monoporzione di deliziosi biscotti.
La supernonna isolana, emozionata ma felice di essere circondata da amici e familiari, non ha perso l’occasione per intrattenere i suoi ospiti recitando poesie, una delle sue grandi passioni insieme all’amore per la campagna dove ha lavorato per una vita intera. A farle gli auguri a nome di tutta la comunità è arrivato anche il sindaco di Isola della Scala, Stefano Canazza, e non sono voluti mancare il suo medico di famiglia, il parroco e il pronipote in videochiamata da Strasburgo.
Luigia è originaria di Asparetto di Cerea, dove è nata nel 1912, ma risiede a Tarmassia da quando si è sposata nel 1933 con Giovanni Rossato. Ha avuto tre figli: Fabio, mancato prematuramente; Luciano quando aveva 70 anni e Maria che oggi ha 82 anni e vive insieme a lei.
La simpatica nonna è un portento della natura. È autonoma e si sposta con l’aiuto di un bastone. Ha una memoria di ferro, recita le poesie di quando era piccola e se c’è il sole, passeggia all’aria aperta. Si tiene in forma così, Luigia, che gode di buona salute e non assume nessun tipo di farmaco. Si concede spuntini di polenta e salame e un bicchiere di vino al giorno.
Il segreto della sua longevità? «Movimento fisico e di testa», risponde a chi glielo chiede. Fino all’anno scorso si occupava della potatura delle sue viti e l’ultima vendemmia l’ha fatta a 104 anni. Una annata di inestimabile valore che la sua «unica nipote preferita», Marilisa Rossato, ha imbottigliato e collezionato con l’etichettata “Il Rosato delle Rossato”.
E così tra poesie e piccoli vezzi, con nonna Luigia è sempre festa.
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