Soccorso
La Croce Verde rafforza il servizio in Lessinia
Fino al 31 agosto più soccorritori croceverdini nella sede di Cerro per far fronte all’aumento della popolazione turistica
Con l'aumento della popolazione presente in Lessinia durante il periodo si rafforza anche la presenza dei soccorritori croceverdini. Questo grazie all’accordo siglato tra la Croce Verde Verona e i sindaci dei comuni (Cerro, Bosco Chiesanuova, Erbezzo, Roverè e Velo) che prevede fino al 31 agosto il potenziamento del servizio di ambulanza per far fronte all’aumento della popolazione turistica presente e soggiornante nel periodo estivo in montagna. Normalmente il servizio è garantito tutte le notti e nei fine settimana dai volontari della sezione di Croce Verde che ha sede a Cerro; grazie a questa sinergia tra l’ente di pubblica assistenza e le locali amministrazioni la disponibilità dei soccorritori sarà assicurata anche in orario diurno, dalle 8 alle 20.
L'iniziativa si replica da undici anni, spiega il consigliere di amministrazione dell'ente di assistenza scaligera, Geremy Redi, ed è una necessità supportata dai numeri: «L’estate scorsa sono stati 45 gli interventi che hanno visto impegnati i nostri soccorritori: da traumi distorsivi occorsi agli escursionisti, a malori più o meno gravi che hanno colpito soprattutto anziani che trascorrono l’estate sui Monti Lessini per godere delle temperature più fresche rispetto alla città».
L’accordo, sottolinea il responsabile della sezione croceverdina di Cerro che conta 80 volontari, Flavio Dal Corso, «consolida il forte legame che unisce la Croce Verde al territorio scaligero. È una collaborazione che ci vede protagonisti di un importante servizio a beneficio della comunità che garantiamo dal 1984 con mezzi di soccorso che partivano un tempo da Bosco Chiesanuova, la prima sede di Croce Verde nata in provincia, e oggi dalla sede di Cerro, dove siamo ospiti del Comune nei locali delle scuole medie».
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