Concamarise. Natale di solidarietà con gli anziani soli
Iniziativa solidale che coinvolge più comuità per assistere a domicilio anziani soli che chiedono di non essre dimenticati
Al via il progetto di solidarietà sociale a favore degli anziani più fragili, promosso dall’associazione “Mano nella mano” onlus di Concamarise, che coinvolge i commercianti del territorio. Si chiama “Ti vengo a trovare” e ha l’obiettivo di raccogliere dei fondi da destinare alle famiglie che si trovano ad affrontare il problema di accudimento dei propri cari anziani con problematiche di fragilità sociale. Per queste persone, infatti, l’impossibilità di uscire di casa genera uno stato di isolamento con difficoltà di gestione da parte dei familiari, che spesso si sentono abbandonati.
Il progetto gratuito, che sarà finanziato con la raccolta di fondi, prevede di mandare a casa degli anziani dei professionisti esperti come psicologi, psicoterapeuti e musicoterapisti che possano stimolare le capacità cognitive residue, supportarli e farli sentire parte della comunità. Per tutto il mese di dicembre i negozi che aderiscono all’iniziativa devolveranno un’offerta libera per ogni spesa o scontrino battuto o per consulenze. Sono molte le attività commerciali del territorio che hanno teso generosamente una mano agli anziani aderendo a questa richiesta di aiuto. A Concamarise: Movida’s cafe, Arca Gas, Banca Veronese, Bottega di Anna, Frutta verdura e dintorni, Ch4 Impianti srl, Osteria ai Cacciatori, Katia e Bruno parrucchieri; a Sanguinetto: Angela shop e bar pasticceria Castello, la Bottega delle carni, Oreficeria Lanza. E ancora I Gemelli Parrucchieri e Dolci e cadeaux di Cerea, Merceria da Renè e profumeria Clara di Bovolone.
Effettuando acquisti o servizi presso questi negozi, si contribuirà a finanziare il progetto di solidarietà rivolto agli anziani soli che chiedono di non essere dimenticati, soprattutto durante le feste.
L’associazione “Mano nella mano” opera ormai da diversi anni a Concamarise e si occupa di supportare e migliorare la qualità di vita degli anziani con problemi di memoria e di emarginazione sociale anche attraverso il “Progetto sollievo” rivolto a persone che vivono la patologia dell’Alzheimer e ai loro familiari.
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