Unità pastorale Sant'ambrogio-Domegliara. La Settimana eucaristica unitaria occasione di vera comunione
L'unità pastorale di Sant'Ambrogio-Domegliara ha vissuto una Settimana eucaristica (28 settembre – 6 ottobre) animata dalla comunità del Seminario minore di Verona
L’unità pastorale di Sant’Ambrogio-Domegliara ha vissuto nei giorni scorsi (28 settembre – 6 ottobre) una Settimana eucaristica unitaria. Un momento di grande comunione – così come è stato pensato – davanti a Colui che è comunione. Tante le occasioni di ascolto, preghiera, riflessione, celebrazione, condivise con i ragazzi e gli educatori del Seminario minore che hanno animato varie proposte. Si è iniziato nel primo sabato e domenica con la predicazione da parte degli educatori, replicata alla conclusione con parole non di “fine esperienza”, ma di rilancio verso l’anno pastorale appena iniziato. Quotidianamente, alternando le varie chiese, la celebrazione delle sante Messe (con orario coordinato alle 8 e alle 20), la possibilità delle confessioni, la preghiera del Rosario e la meditazione pomeridiana. Appuntamenti speciali sono stati poi pensati per i ragazzi del catechismo, gli adolescenti e giovani, le famiglie. «Filo conduttore che abbiamo voluto tenere – spiega don Sebastiano Cassini, prorettore del Seminario minore – è stato “Figlio mio” con il desiderio, contenuto nel progetto pastorale di quest’anno, di riscoprirsi figli di Dio. Su questa base, e solo su questa, “esplode” la nostra fede e si radica ogni discernimento e ogni cammino di fedeltà vocazionale». Grande conclusione con la solenne concelebrazione domenica 6 ottobre presso il palazzetto dello sport in località Montindon, a cui hanno partecipato oltre 500 persone. Don Damiano Fiorio, parroco di Domegliara ha sottolineato che si tratta della «prima volta di un evento unitario così importante, frutto di una collaborazione già avviata e fondamento di una comunione sempre più viva e vera». A presiedere la Messa è stato mons. Roberto Campostrini, vicario generale della diocesi, che ha richiamato: «La fede non è qualcosa che già abbiamo per tradizione e possiamo lasciare impolverare, ma che siamo chiamati a custodire e ravvivare. Fondamentale per questo la celebrazione eucaristica domenicale, in cui viviamo la comunione con il Signore che ci rende capaci di vivere la comunione tra noi». Don Alessandro Turrina, parroco di Sant’Ambrogio, ha evidenziato come «questa Settimana eucaristica e in particolare questa santa Messa conclusiva è stata già esempio di comunione, resa possibile dalle tante persone che hanno condiviso tempo, capacità e disponibilità: dagli alpini, ai coristi di tutte le parrocchie, ai molti volontari silenziosi». Nell’occasione, mons. Campostrini ha anche presentato don Francesco Facchinetti, nuovo curato dell’unità pastorale che ha espresso «la gioia di un prete novello che ora sta imparando cosa vuol dire vivere in parrocchia da sacerdote e il grande entusiasmo nell’accogliere questo mandato». Il clima di questa Settimana e le collaborazioni avviate saranno riprese durante tutto l’anno pastorale, anche grazie al dialogo con il Seminario minore, che curerà altri momenti importanti dell’unità pastorale.
Luca Passarini
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