Il chiostro di S. Eufemia apre ad arte e cultura

Con l’estate alle porte, tra i numerosi angoli a cielo aperto della città antica tornerà a rivivere, per la prima volta, anche il chiostro di Sant’Eufemia, protagonista del progetto “InChiostro vivo” ideato dall'associazione A.Li.Ve - Accademia Lirica Verona. 

L'iniziativa punta a recuperare un importante spazio della parrocchia, normalmente (salvo sporadici eventi estivi) in disuso, attraverso l'allestimento di spettacoli, laboratori, convegni, mostre, per dieci giorni consecutivi. Con l’obiettivo ultimo di restituire alla comunità cittadina un altro pezzo di storia e, un domani, riqualificare l'area, su cui peraltro affacciano diverse associazioni ospiti, anche sul piano architettonico. Non solo, «il progetto favorirà la valorizzazione dei talenti che settimanalmente si esercitano nelle aule studio che danno su questo stupendo chiostro – commenta il maestro Paolo Facincani, direttore di A.Li.Ve. – nel tempo divenuto "contenitore” di persone che fruiscono di cultura, di famiglie e bambini che si incontrano per socializzare e di ragazzi, appunto, che forgiano la propria personalità artistica».

La stessa spiritualità del luogo ha così modo di esprimersi attraverso i molteplici linguaggi dell’uomo, «al contempo favorendo l’inclusione sociale alimentata dalla sinergia tra parrocchia, Asl e Comune di Verona. Il chiostro deve appartenere alla gente che vi abita – sottolinea Facincani – e a quanti vi operano e desiderano viverlo». E la rassegna InChiostro vivo, al via dal 3 al 10 giugno, ambisce proprio a questo. 

La prima edizione vedrà un prologo a partire dal 31 maggio, con il laboratorio “Divento Angelo”, a cura degli Angeli del Bello, rivolto agli alunni delle scuole dell’Istituto comprensivo 8 Isotta Nogarola e Segala, seguito dallo spettacolo Aida va a scuola (alle 17 e alle 18).

Sabato 2 giugno alle 18 altro momento di avvicinamento alla rassegna, con il "Concerto delle orchestre giovanili", che vedrà prima l’esibizione dell’orchestra dell’IC8 e il coro delle classi quinte della primaria “Nogarola”, reduce dal progetto “Parco della Musica”, poi dell'orchestra di A.Li.Ve. che, insieme al coro di voci bianche debuttanti, eseguirà brani classici, musiche da film e melodie popolari rielaborate.

Quindi, domenica 3 giugno alle 15, taglio del nastro, scandito prima dalla Messa officiata dal vescovo Giuseppe Zenti e animata dal coro di voci bianche A.Li.Ve. e dall’Ensemble Archibaldi, che eseguiranno la Messa dei ragazzi di Paolo Pachera (canti e omelia saranno tradotti nella Lis-lingua italiana dei segni, dagli operatori dell’Ens, coinquilino dell’associazione promotrice). Poi dalla cerimonia di inaugurazione con le autorità cittadine. Contestualmente, alle 15, sarà aperto il percorso “SoggettivaMente”, convegno-esposizione e concerto insieme agli ospiti del Cerris, autori di autoritratti dipinti al termine del corso con cui gli artisti hanno approfondito varie tecniche pittoriche. A ogni opera sarà abbinata una canzone interpretata dagli allievi di canto moderno di A.Li.Ve. Esporrà inoltre, con la personale I colori che sento, la giovane pittrice non udente Sofia Ines Musumano. 

Alle 21 chiusura con I Promessi Sposi – avventura di un giovane lettore (dall'opera di Manzoni), performance degli allievi di teatro avanzato di A.Li.Ve., solisti e coro giovanile su testo e regia di Silvia Masotti e Camilla Zorzi, e musiche di Achille Facincani.

Il programma completo è sulla pagina Facebook di inchiostrovivo - dal 3 al 10 giugno o di Imprimatur Adv Communication.