Festa di san Filippo Neri: appuntamenti celebrativi e musicali

di VERONICA NICOLIS
Anche quest’anno, come da tradizione, la Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri si prepara a celebrare la festa in onore del “Santo della gioia”. Dal 24 al 27 maggio, come da consuetudine, i fedeli potranno fare tappa nella chiesa di San Fermo Minore di Brà ai Filippini per partecipare alla speciale ricorrenza dedicata a san Filippo Neri, patrono del clero veronese e compatrono della città scaligera.
Mercoledì 24 maggio, alle 20.30, monsignor Giuseppe Zenti, vescovo emerito di Verona, presiederà la Santa Messa di apertura dei festeggiamenti con l’accompagnamento delle voci della corale parrocchiale. Giovedì 25 la corale della parrocchia di Pozzo animerà la Santa Messa delle 20.30 che sarà presieduta da monsignor Francesco Cavina, vescovo emerito di Carpi. A seguire, venerdì 26 maggio alle 10.30, il parroco, don Samuele Berta, celebrerà la Santa Messa nella memoria liturgica di San Filippo Neri con l’accompagnamento di musiche e canti della corale parrocchiale. Nel pomeriggio, alle 18, solenne Vespro Maggiore cantato mentre alle 20.30 il vescovo monsignor Domenico Pompili presiederà la Santa Messa animata dal “Coro Lorenzo Perosi” di Verona. Sabato 27 maggio, a chiusura del triduo di preghiera, don Michele Nicolis, procuratore generale della Confederazione delle Congregazioni dell’Oratorio di San Filippo Neri, celebrerà alle 17.45 la Santa Messa che, per l’occasione, sarà accompagnata dalle voci e dai musicisti della Cappella musicale dei Padri Filippini.
Durante la celebrazione, il coro e l’orchestra eseguiranno la Missa brevis “Spatzenmesse” di W.A. Mozart. Seguirà la processione con la statua del santo per le vie del quartiere, accompagnata dalla Banda musicale di San Michele Extra. «Questa festa, che si ripete ogni anno, vuole avvicinare i fedeli al culto e alla devozione del Santo – spiega don Michele Nicolis – che, come amo ricordare, è patrono del clero di Verona, compatrono della città e, ancora, è santo della gioia cristiana. Pertanto vogliamo recuperare questa dimensione in questo tempo bisognoso di serenità e di gioia nell’incontro con Gesù e con le persone. E nonostante san Filippo sia un santo del Cinquecento, questo messaggio ce lo ricorda ancora». E per concludere in comunione, al termine della celebrazione di sabato 27 i fedeli potranno ritrovarsi per un momento conviviale nel cortile dell’oratorio.