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Tomba Extra - Shrek insegna: siamo tutti nella stessa squadra

Inclusività e divertimento gli ingredienti di quest’anno

Parole chiave: Tomba Extra (1), Grest (34)
Tomba Extra - Shrek insegna: siamo tutti nella stessa squadra

Dal 1° al 26 luglio si è tenuto il Grest parrocchiale della nostra parrocchia S. Giovanni Battista, Tomba Extra. Le tante attività organizzate hanno visto la partecipazione di più di 120 bambini e una squadra di circa 100 animatori ed educatori che si sono alternati per animare le giornate. Le opzioni di iscrizione di quest’anno erano mattina, pomeriggio o entrambi e ogni giornata si svolgeva attraverso momenti di preghiera, laboratori guidati dalle passioni degli adulti e momenti di gioco e divertimento organizzati dagli animatori più giovani.

Il Grest di quest’anno era incentrato sul noto film Shrek, che con il suo messaggio positivo su temi importanti come l’amicizia, il perdono, la diversità e il giudizio ci ha accompagnato in tutto il mese. Attraverso questi temi, i bambini e i ragazzi partecipanti hanno avuto l’opportunità di riflettere su quanto sia importante accettare le differenze degli altri e imparare a perdonare, anche quando ci sentiamo feriti o giudicati.

L’inclusività è un concetto su cui ci siamo soffermati e promuove un ambiente di accoglienza, tolleranza e rispetto reciproco, dove ognuno si sente libero di essere se stesso.

Nella storia di Shrek, infatti, i personaggi principali, rappresentati da creature diverse e non convenzionali, vengono emarginati dalla società per il loro aspetto esteriore. Tuttavia, alla fine, imparano a superare i pregiudizi e a scoprire il vero significato dell’amicizia e dell’amore.

Il nostro Grest parrocchiale si è confermato quindi un’importante occasione di crescita personale e spirituale per i ragazzi, che possono trovare spunti di riflessione e confronto su tematiche attuali e significative, attraverso la condivisione e la partecipazione attiva.

Grazie alla collaborazione e all’entusiasmo di una grande squadra, la nostra comunità è riuscita a organizzare e ad offrire ai bambini e ai ragazzi momenti di divertimento, riflessione personale e unione fraterna.

 

Davide Talamioli e Antongiulio Donno, fanno parte del gruppo responsabili
– Com’è essere responsabile del gruppo degli animatori?
«È una grande responsabilità perché ci sono molti bambini, molti animatori e tante cose da gestire. Ma è grazie al gruppo di animatori e all’unione e collaborazione di tutti che riusciamo a portare avanti questo Grest. Grazie a questa esperienza esce il lato migliore di ognuno e questo rende l’ambiente molto più gioioso e accogliente».
– Ti senti più maturo rispetto agli scorsi anni?
«Sicuramente l’impegno di essere responsabile è un passo in avanti rispetto al punto di vista della maturità e non è sempre facile gestire un gruppo così numeroso di persone. Spero da responsabile di dare un bel messaggio a tutti gli altri animatori per far sì che nei prossimi anni il Grest sia sempre migliore».

 

Isabella Cela e Alessia Marcolini, animatrici
– È bello essere animatrici?
«Sì è bello e ci si diverte molto a stare con i bambini, sia nel tempo libero e anche durante i giochi organizzati da noi nei quali diamo spazio alla nostra creatività e diamo ai bambini nuovi stimoli. Allo stesso tempo, peró ci si carica di grandi responsabilità. Da un anno all’altro tutto è cambiato perché da aiuto-animatrici siamo diventate animatrici, ma di questo siamo molto contente!».

 

Carlo Alberto Magarese
– Qual è la cosa più bella del Grest?
«La cosa più bella, oltre alla merenda, è quando siamo tutti insieme sotto il tendone perché cantiamo, balliamo e non mancano i sorrisi».
– Come sei cambiato durante gli anni di Grest?
«Io ero già venuto qui quando ero piccolo, quindi per me questo Grest è come una famiglia. Conosco già molti animatori e animatrici che tanti anni fa mi chiamavano Carletto. In questi anni sono cambiato, sono diventato più responsabile e non vedo l’ora di diventare animatore».

Leonardo Bonato
– Cosa tu piace di più del Grest?
«Mi piacciono molto i tornei, soprattutto giocare a calcio e fare molte partite insieme ai miei amici. È molto divertente»
– Hai conosciuto nuove persone?
«Sì, in particolare ho conosciuto un bambino con cui ero in squadra insieme già dalla mattina e con cui ho fatto subito amicizia. Ora giochiamo sempre insieme». 

Aaron Tadjer
– Come ti trovi al Grest?
«Mi trovo molto bene! Ho conosciuto tante persone nuove, animatori e bambini e ogni giorno non vedo l’ora di tornare al Grest. Mi piacciono molto i laboratori e i giochi organizzati perché mi mettono alla prova e scopro sempre nuove mie capacità. Uno dei miei momenti preferiti è la classifica delle squadre che viene letta ogni fine giornata. Inoltre, sono veramente contento della squadra di cui faccio parte perché siamo veramente forti!».

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