San Giovanni Lupatoto - L’esempio di Mosè trascina il grupponeTitolo

Si conclude questa settimana il Grest delle parrocchie di San Giovanni Lupatoto, che per un mese ha accolto nel parco della chiesa del Buon Pastore quasi 400 ragazzi tra animati iscritti, aiuto-animatori e animatori. 

La figura di Mosè è stata il filo conduttore di questa esperienza. I ragazzi si sono lasciati guidare da questo personaggio biblico alla scoperta dell’amore di Dio; un amore fedele, sconfinato, capace di dividere il mare per mettere in salvo il suo popolo.

Rilevante è stata, all’interno dell’esperienza, la riflessione sul valore della libertà: un valore che non va inteso come la possibilità di fare ciò che si vuole, ma come l’occasione per riconoscersi figli amati da un Dio che è Padre. Dio Padre ci ama intensamente e desidera liberarci da qualsiasi forma di schiavitù ed oppressione. Soprattutto nella prova, Dio non abbandona il suo popolo, ma interviene per liberarlo e salvarlo.

Il tema e la storia si intrecciano con la routine delle giornate di Grest e accompagnano i ragazzi alla scoperta di un amore che può, se accolto, essere vissuto in fraternità con gli altri.

La giornata, dopo qualche ballo per risvegliare la muscolatura e l’umore, inizia con il racconto della vita di Mosè attraverso delle scenette ispirate dal film Il Principe d’Egitto che mirano a suscitare spunti di riflessione e di preghiera nel cuore e nella mente dei ragazzi, fermando lo sguardo sulla fiducia di Dio in Mosè.

Dio crede in Mosè più di quanto Mosè creda in sé stesso. Fidandosi di Dio, Mosè riesce a compiere ciò che non avrebbe mai pensato possibile: liberare il suo popolo dal faraone.

La mattinata prosegue con i laboratori: momenti di creatività, collaborazione ed entusiasmo. Vasta è la possibilità di scelta: si passa dal laboratorio di danza a quello di musica, dal laboratorio braccialetti a quello di teatro. Vi sono anche quelli più tematici legati al mondo egizio (papiri, maschere egizie...). Qualunque sia la scelta, l’amicizia e i talenti dei ragazzi sono ogni anno la chiave di volta di queste attività.

Alle 10.30 scatta l’orario della merenda e del tempo libero, che i ragazzi sfruttano al massimo per giocare a calcio o a pallavolo oppure per stare tra loro in amicizia. Alle 11 arriva il momento tanto atteso dei giochi, dove le squadre si sfidano per vincere i punti necessari a guadagnare l’ambita prima posizione nella classifica del Grest 2024. 

Ma non è ancora finito! Prima di tornare a casa per il pranzo, c’è giusto il tempo per qualche bans, per tirare le fila della giornata e per salutarsi in attesa del giorno successivo. 

L’uscita in piscina del martedì aggiunge valore ad una settimana molto intensa.

Sicuramente il Grest è un’ottima occasione per mettere in gioco i talenti di ognuno. Un’occasione di crescita e arricchimento interiore che ci ricorda che le nostre particolarità e differenze possono, nell’amore di Dio, stare assieme e contribuire alla gioia nostra e di tutti.

“Il Grest per me è occasione di collaborare, confrontarmi e unirmi ai miei coetanei, allo scopo di servire e dare il meglio di me ai ragazzi presenti, basando il mio servizio sull’amore di Dio” Vittorio, animatore 

 “Ho sempre fatto il Grest, sono stata animata, e quest’anno sto vivendo l’esperienza da aiuto animatrice. I giochi, i laboratori e l’allegria degli animatori mi hanno spinto a continuare e mettermi al servizio e dare un contributo alla mia parrocchia” Julia, aiuto-animatrice

 “Per me il Grest è un’esperienza molto bella. Ci insegnano cose che ci servono nella vita come condividere, rispettare le regole, stare con gli altri e con Gesù. Mi diverto tantissimo con gli animatori e gli amici quando facciamo i balli e i giochi.” Maria, animata