Papa Pio XII e gli ebrei perseguitati: ecco la vera storia

di REDAZIONE

Quale fu il vero ruolo di papa Pio XII durante la Seconda Guerra mondiale di fronte alla persecuzione degli ebrei? A far luce su questo tema, affrontandolo da una prospettiva totalmente nuova, è l’archivista vaticano Johan Ickx nel suo libro Pio XII e gli ebrei (Rizzoli, 2021). L’autore sarà a Verona mercoledì 29 settembre per presentare il suo lavoro editoriale. L’appuntamento è alle 17.30 a San Zeno in Monte, presso la Casa madre dell’Opera Don Calabria. L’evento, organizzato dal Centro di cultura e spiritualità calabriana in collaborazione con l’Istituto veronese per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea, verrà moderato dal giornalista Giuseppe Anti.

Ickx, che è direttore dell’archivio storico della Sezione rapporti con gli Stati della segreteria di Stato vaticana, ha potuto analizzare per primo i documenti su Pio XII recentemente desecretati da papa Francesco. Ne è nato un libro estremamente vivace, dove attraverso il racconto di tanti episodi inediti si scopre come papa Pacelli insieme ad un gruppo di stretti collaboratori contribuì ad aiutare moltissimi perseguitati, ebrei e non, che a lui si rivolgevano durante il conflitto. Interventi che il più delle volte restarono sotto traccia per evitare rappresaglie verso la popolazione da parte dei nazisti.
Nel libro emergono così diverse figure di religiosi e religiose che diedero un contributo fondamentale a questa rete di aiuto clandestino. Lo stesso san Giovanni Calabria si impegnò per dare aiuto ai perseguitati che si rivolgevano a lui in quel periodo buio. Molto nota è la vicenda della dottoressa ebrea Mafalda Pavia, che don Calabria nascose tra le sue suore a Roncà dal 1943 al 1945 per proteggerla dalla deportazione.
Tempo permettendo, l’incontro si svolgerà all’aperto nel cortile dell’istituto e avverrà nel rispetto della normativa anti-Covid vigente. Per info: tel. 045.8052911; ccsc@ doncalabria.org.