21.03.2016
Due anni di aiuti umanitari racchiusi in un’installazione
Mercoledì 21 marzo una mostra alla Gran Guardia testimonia l’opera svolta sulla rotta balcanica dall’associazione One Bridge to Idomeni
Un’installazione di tredici ore a flusso continuo che racconta due anni di aiuti umanitari che One Bridge to Idomeni ha portato sulla rotta balcanica, al confine greco-macedone.
Si terrà nella sala Buvette della Gran Guardia il 21 marzo la mostra 21.03.2016 Tornare Partire Tornare 21.03.2018. Dalle 10 alle 23 saranno foto, immagini e testi a testimoniare quanto realizzato dall’associazione scaligera, dalla prima missione a oggi.
Era il 2016 quando da Verona partirono i primi cinque volontari diretti a Idomeni, campo profughi non governativo tra Grecia e Macedonia costituitosi spontaneamente dopo la chiusura delle frontiere europee nell’inverno 2016 e sgomberato nel maggio dello stesso anno. Una spinta solidale che ha favorito la nascita di progetti in Serbia e Grecia sostenere chi fugge dalla guerra e dalla fame per andare alla ricerca di un futuro migliore.
Mercoledì, alle 21.30, è in programma un breve momento teatrale durante il quale due attori, Simonetta Giacon e Walter Peraro, interpreteranno alcune delle testimonianze riportate dai volontari. Alla performance si affianca il progetto editoriale Tracce: diario dei primi due anni di aiuti, con una raccolta di scatti donati da fotoreporter di fama nazionale; la prima edizione del volume ha una tiratura limitata di 200 copie: potranno essere acquistate tramite una donazione che finanzierà l’associazione.
Info sul sito www.onebridgetoidomeni.com.
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