Brilla la stella Netrebko in un’Aida fiacca e grigia
di MARIO TEDESCHI TURCO
Nostra recensione all'attesa prima del 100° Festival areniano, trasmessa in mondovisione dalla Rai
di MARIO TEDESCHI TURCO
Non sono andate bene le cose, per l’attesa prima del 100° Festival areniano, trasmessa in mondovisione dalla Rai. Lo scriviamo con amarezza e delusione, vista l’occasione di far conoscere la qualità possibile agli spettacoli in anfiteatro a chi ancora non li conosca, o di far ricredere coloro i quali – e non sono pochi, specie tra gli appassionati – considerano l’Arena una specie di contenitore grand public, per turisti non criticamente avvertiti.
Tutto esaurito e gran folla di invitati illustri, del mondo politico e dello spettacolo, come il lettore avrà già ampiamente avuto modo di sapere; cast di alto livello, con la grande Anna Netrebko nella parte principale, e un direttore di solida professionalità come Marco Armiliato, che l’anno scorso si era reso protagonista di una serie cospicua di recite condotte con qualità costante e punte rimarchevoli di intelligenza interpretativa.
L'articolo completo sul numero di Verona fedele del 25 giugno 2023. La foto dell'Aida, qui sopra, è di Ennevi.
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