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Nei luoghi di don Calabria con un’applicazione che li illustra

di MARTA BICEGO
Realizzata dall’Opera, guida l’utente tra nove tappe care al Santo

Nei luoghi di don Calabria con un’applicazione che li illustra

di MARTA BICEGO
Con il cellulare in mano alla scoperta dei luoghi in cui è nato, ha vissuto e ha operato san Giovanni Calabria. Nove tappe da visitare tra vie e vicoletti, guidati dalla WebApp “Amata Verona” che, non a caso, deriva il nome dalla frase che il Santo era solito ripetere rivolgendosi alla sua città.
L’originale iniziativa – realizzata lo scorso ottobre dall’Opera don Calabria in occasione dei 150 anni dalla nascita del Santo con il patrocinio di Comune e Diocesi – continua a riscuotere attenzione e partecipazione. Una nuova giornata di visite con un percorso esperienziale aperto alla cittadinanza è prevista per la mattina di sabato 8 giugno, poi il sabato 5 ottobre per tutto il giorno in preparazione alla Festa dell’8 ottobre. Previa iscrizione richiedendo informazioni alla mail amataverona.doncalabria@gmail.com o telefono 351.6949279.
Dalla casa natale in vicolo Disciplina dove tutto ebbe inizio alla splendida terrazza di San Zeno in Monte sulle Torricelle, dove il santo fondò la sua Opera e abitò per oltre quarant’anni: sono i luoghi che i veronesi (e non solo) possono riscoprire, accompagnati dalla voce narrante del doppiatore Danilo Bruni, che racconta gli episodi più significativi legati a ogni tappa. A completare l’esperienza si aggiungono fotografie e brevi video storici risalenti alla prima metà del Novecento.
Per fruirne, è sufficiente inquadrare con qualsiasi smartphone i qrcode presenti lungo il percorso e immergersi così nella vita, nella spiritualità e nella cultura di una figura che, con umiltà e semplicità, ha segnato profondamente la storia cittadina con il suo carisma e le sue opere di carità che tuttora proseguono nel suo carisma. L’itinerario si può effettuare sia individualmente sia in gruppo; in quest’ultimo caso vengono organizzate anche visite guidate con la possibilità di accedere a luoghi normalmente chiusi al pubblico, come la casa natale del sacerdote.
«C’è poi un secondo itinerario nella Casa di San Zeno in Monte, che permette di entrare nei luoghi abitati da sabn Giovanni Calabria», spiega suor Maria Rosa Girlanda, che fa parte deell’équipe di pastorale del santuario. I visitatori possono visitare, sempre previa prenotazione, «la sala della memoria, lo studio e la tomba che si trova nella cappella della chiesa, l’antica Santa Maria di Betlemme, oggi santuario diocesano».
La WebApp è stata realizzata da Mediacor, azienda torinese specializzata in comunicazione multimediale di percorsi spirituali, con il supporto tecnico di Heritage e la consulenza dell’Ufficio comunicazione dell’Opere; il progetto si arricchisce inoltre con una partnership con la Verona Minor Hierusalem. Oltre che in italiano, l’applicazione sarà presto disponibile anche in inglese, tedesco e spagnolo.

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