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Pellegrini di speranza alla grotta di Lourdes

di DON FLAVIO BERTOLDI

Si svolgerà da lunedì 21 a domenica 27 aprile il tradizionale pellegrinaggio a Lourdes guidato dal vescovo Domenico Pompili

Pellegrini di speranza alla grotta di Lourdes

di DON FLAVIO BERTOLDI *

Si svolgerà da lunedì 21 a domenica 27 aprile il tradizionale pellegrinaggio a Lourdes guidato dal vescovo Domenico Pompili e promosso dalla Diocesi e dall’Unitalsi di Verona. L’invito è rivolto a malati, personale sanitario, sacerdoti, famiglie, volontari, sorelle e barellieri. Due le possibili modalità di partecipazione: in treno con partenza dalla stazione di Verona Porta Nuova lunedì 21 e ritorno domenica 27 aprile, oppure in aereo da martedì 22 a sabato 26, con partenza e arrivo all’aeroporto Verona Catullo di Villafranca.

Pellegrini con i malati. Il pellegrinaggio avviene quest’anno nell’anno santo della speranza. Speranza che, come dice san Paolo nella Lettera ai Romani, non delude e ci rende forti nella tribolazione. Al centro del nostro pellegrinaggio c’è il malato. Le persone che stanno bene devono accorgersi di chi sta male, fermarsi e aiutare. Come aiutare un malato? Importante è stare con lui, ascoltarlo, incoraggiarlo. Ma un incoraggiamento detto da me è una cosa, detto da un malato è un’altra: per questo i malati vanno più coinvolti nelle nostre comunità. L’invito alla gioia e alla speranza non è in contrasto con la malattia, ma il motivo per cui andiamo pellegrini alla grotta di Massabielle: lasciarci illuminare dalla presenza di Dio e di Maria. 

Un anno di grazia. Il Giubileo è un tempo di grazia e di riconciliazione, un invito a fare un passo fuori dalla routine quotidiana per riscoprire la bellezza del nostro rapporto con Dio. Durante questo periodo, Lourdes si trasforma in un rifugio in cui possiamo riflettere sulla nostra vita, aprire il nostro cuore alla conversione e accogliere il perdono divino. È un richiamo a contemplare la tenerezza di Dio, così come Maria si rivelò a Bernadette: semplice, umile e piena di amore.

Un pellegrinaggio di riconciliazione. In questo anno giubilare, ogni momento trascorso a Lourdes è carico di significato. La possibilità di accostarsi al sacramento della Confessione rappresenta un invito unico a lasciarci purificare, a liberarci delle nostre fatiche e dei nostri peccati. Confessarsi in un luogo così benedetto ci aiuta a percepire la misericordia di Dio in modo tangibile, non solo come un atto sacramentale, ma anche come un incontro personale con Cristo. Lourdes diventa così un luogo di trasfigurazione, dove possiamo rinascere a vita nuova.

La comunione tra pellegrini. Il pellegrinaggio a Lourdes è anche un’esperienza di comunità. Qui incontriamo altri pellegrini, ognuno con la propria storia, le proprie sofferenze e le proprie speranze. Insieme preghiamo, camminiamo, condividiamo e ci sosteniamo a vicenda. La processione della luce, la celebrazione dell’Eucaristia, il flambeaux serale e i momenti di preghiera insieme sono occasioni inestimabili per sentirsi parte di una comunità di credenti. Durante un anno giubilare, questi legami si intensificano; la comunione tra noi diventa un riflesso della comunità cristiana che il Signore desidera vedere, unita nella fede e nella carità. Queste celebrazioni liturgiche vissute insieme creano un forte senso di appartenenza alla Chiesa.

Testimonianza di miracoli e guarigioni. Le acque di Lourdes, ormai famose per le loro presunte proprietà miracolose, continuano a essere un simbolo di speranza e di guarigione. In un anno giubilare, siamo chiamati a vedere oltre le sole guarigioni fisiche; siamo invitati a cercare la vera guarigione interiore, quella che ci riporta a una relazione autentica con Dio. Ogni gesto, ogni preghiera, ogni invocazione nelle acque è una supplica al Signore per ricevere un dono di misericordia. Anche se le risposte a questo dono possono variare, ciò che importa è la fiducia che riponiamo in Lui.

Un’esperienza unica. il Giubileo a Lourdes è molto più di un pellegrinaggio; è un invito a tornare al cuore della nostra fede. Mentre intraprendiamo questo viaggio, portiamo con noi le intenzioni e le preghiere delle nostre comunità, affinché, una volta tornati a casa, possiamo essere testimoni vivi della misericordia di Dio. Che questo pellegrinaggio possa essere un’opportunità per rinnovare il nostro “eccomi” al Signore e per vivere la gioia della riscoperta di una fede viva e presente. Andiamo pellegrini a Lourdes per imparare da Maria a seguire il Signore e tornare pellegrini di speranza nei nostri ambienti quotidiani.

Ci si può iscrivere entro il 21 marzo presso i capigruppo parrocchiali o nella sede Unitalsi in via Bacilieri 1/a a San Massimo (tel. 045.494980; email: verona@unitalsitriveneta.it).

Assistente diocesano e regionale Unitalsi

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