Messa col Vescovo in onore della beata Bianchi Porro
di FRANCESCA GARDENATO
Domenica 23 gennaio nella chiesa di Santa Maria della Neve, a Sirmione
di FRANCESCA GARDENATO
Come ogni anno, gennaio è il mese del ricordo per Sirmione: immancabile la solenne celebrazione in memoria della beata Benedetta Bianchi Porro. Nel 58° anniversario della sua salita al Cielo sarà ricordato domenica 23 gennaio alle 10.30 nella chiesa di Santa Maria della Neve, nel centro storico di Sirmione, dove la giovane visse dal 1951 al 23 gennaio 1964. La solenne Eucaristia sarà presieduta dal vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti, affiancato dal parroco mons. Mario Masina.
Anche quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, non è stato organizzato il pellegrinaggio dei fedeli di Sirmione a Dovadola (Forlì-Cesena), nell’abbazia di Sant’Andrea dove è sepolta la beata.
Nella Messa del 23 gennaio, la parrocchia di Sirmione garantirà il rispetto delle disposizioni per il distanziamento sociale all’interno della chiesa parrocchiale, certa dell’attenzione e collaborazione da parte dei fedeli. Benedetta Bianchi Porro nacque a Dovadola (Forlì) l’8 agosto 1936. Nel 1951 arrivò con la famiglia nella penisola catulliana e si manifestarono proprio in quel periodo i primi sintomi di una grave malattia degenerativa che avrebbe poi accompagnato l’esistenza della giovane, costretta a letto, sorda, totalmente paralizzata e priva di ogni facoltà sensitiva. Benedetta si spense la mattina del 23 gennaio 1964 nella casa di Sirmione, quando una rosa bianca fiorì inaspettatamente nel suo giardino.
Il 14 settembre 2019, dopo un lungo iter presso la Congregazione delle Cause dei Santi, Benedetta è stata beatificata nel corso di una solenne cerimonia svoltasi nella Cattedrale di Forlì.
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