Due nuovi preti diocesani: sabato 29 aprile alle 16 le ordinazioni
di REDAZIONE
Il Vescovo ordinerà don Alessio Danieli e don Gabriele Polledri: diretta su Telepace
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Grande attesa per le ordinazioni presbiterali che si terranno in Cattedrale questo sabato 29 aprile alle 16, nella quarta domenica di Pasqua in cui si celebra la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.
Il vescovo Domenico Pompili con l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria conferirà il sacramento dell’Ordine a don Alessio Danieli, 32 anni, di Soave e don Gabriele Polledri, 26enne di Palazzolo. Saranno i primi due sacerdoti diocesani veronesi ad essere ordinati da mons. Pompili.
Don Alessio. Sempre accanto a chi ha bisogno
Conosco Alessio fin dai primi anni dell’adolescenza, grazie a diverse esperienze parrocchiali e diocesane fatte insieme. La sua vocazione per il Signore si è resa concreta nel 2016, quando ci comunica il suo desiderio di entrare in seminario, dopo un intenso periodo di preghiera e di discernimento: ha fatto esperienza del dono di sé a Lourdes, ha scavato nel suo animo con il “Corso Zero” dai frati ad Assisi e tutto questo lo ha portato finalmente a dire il suo sì a Gesù. Alessio aveva già dimostrato, negli anni, di avere un grande cuore, di essere davvero una persona buona, mite, umile e sempre al servizio del prossimo, che fosse nelle cucine durante la sagra o con gli ammalati, lui è sempre stato accanto a chi ha bisogno. La sua ricerca di un Amore paterno che lo faccia sentire amato per sempre, nell’eternità dell’oggi, è stata per noi una testimonianza viva e sincera, che ci fa sentire a nostra volta amati e accompagnati nella preghiera quotidiana da un amico davvero speciale. Durante la pandemia, come a chiunque, è mancata la relazione interpersonale con i nostri cari e i nostri amici; così abbiamo deciso di ritrovarci il mercoledì sera online, in videochiamata di gruppo, per scambiarci qualche chiacchiera e riuscire lo stesso a “stare insieme”. Ed è proprio in questo periodo che abbiamo chiesto ad Alessio di accompagnarci anche nella preghiera, recitando insieme il Rosario. Era il momento per affidare al Signore le nostre paure, i dubbi sul futuro incerto, ma anche i nostri sogni e le nostre speranze. Alessio è da sempre un compagno di cammino importante, perciò io e mio marito Giovanni non potevamo che sceglierlo come concelebrante al nostro matrimonio lo scorso agosto, perché sappiamo che lui sarà sempre presente, se non fisicamente, almeno spiritualmente con noi. Anche se ci saranno tanti impegni, tante chiamate alle quali dovrà sempre ricordare e ribadire il suo sì, siamo certi che lui ci accompagna e ci custodisce come coppia nella preghiera. Alessio ormai è “uno di famiglia” e per noi è un dono immenso e meraviglioso averlo nella nostra vita. La parrocchia che lo avrà come curato, avrà sicuramente un prete speciale.
Marianna Ambrosini
Don Gabriele. Un amico sincero e molto paziente
Ho conosciuto Gabriele nell’estate del 2018 ad un camposcuola per giovanissimi di Azione cattolica nel quale, come educatori, abbiamo accompagnato un bel gruppo di ragazzi. In quei giorni intensi e densi è nata l’amicizia con lui. In questi anni ho avuto il dono di poterlo conoscere e accompagnare nel suo percorso, condividendo tratti faticosi ma anche belli e decisivi per i nostri cammini. E da lui mi sono sempre sentita accompagnata e voluta davvero bene. Dalle prime chiacchierate profonde fatte insieme ho intuito da subito che la relazione con lui poteva essere casa. Lo è sempre stata e lo continua ad essere. Gabriele mostra al contempo una dolcezza paterna e la leggerezza che sperimenti nelle amicizie sincere. Sa farsi vicino ma ti lascia anche spazio. Ha tanta pazienza: ad ascoltare i miei lunghi sproloqui si è fatto due orecchie grandi! Nella nostra amicizia abbiamo sempre respirato la libertà di essere noi stessi, accogliendo anche i lati del nostro carattere più difficili. Ricordo tanti momenti di confidenze profonde, di sushi insieme ad ordinarne la quantità perfetta, di grandi risate, di lacrime accolte, di silenzi trascorsi seduti accanto, di gioie condivise, di abbracci, di preghiere e di affidamenti reciproci al Signore. Posso dire che l’amicizia con Gabriele è davvero preziosa e testimonia la gratuità con cui Dio custodisce e ama ognuno di noi. In questi anni è stato bello poter condividere la nostra fede e la chiamata personale che il Signore ci stava sussurrando. La gioia di poter essere accanto a Gabriele in tutti i passaggi importanti che lo hanno portato fino a qui ed oggi in modo particolare, è davvero grande.
Margherita Lonardoni
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