Tovini, appello ai sindaci: "Segnalateci chi rischia di cadere nell'usura"
È da oltre 18 anni che la Fondazione Beato Giuseppe Tovini onlus agisce sul territorio in favore di persone, famiglie e piccole imprese familiari in stato di difficoltà economica, al fine di evitare che le stesse cadano nelle mani degli usurai
È da oltre 18 anni che la Fondazione Beato Giuseppe Tovini onlus agisce sul territorio in favore di persone, famiglie e piccole imprese familiari in stato di difficoltà economica, al fine di evitare che le stesse cadano nelle mani degli usurai. Da quando uno straordinario prete veronese, mons. Giancarlo Agnolini, diede vita alla Fondazione, sono stati fatti migliaia di interventi per un totale superiore ai 5 milioni di euro. La grave crisi economica, iniziata nel 2008, ha ulteriormente allargato, anche nella nostra provincia, il numero dei soggetti in difficoltà che a seguito di un eccessivo indebitamento e conseguente incapacità di restituire i prestiti contratti, diventano potenziali vittime dell’usura. È un dramma sommerso, più esteso di quello che si possa pensare, che emerge di tanto in tanto soltanto per gesti eclatanti, quali denunce alle forze dell’ordine o la messa in pratica di gesti disperati. Lo scorso 3 febbraio papa Francesco, ricevendo i membri della Consulta nazionale antiusura, ha espresso loro grande riconoscenza. «Nei vostri primi 26 anni di servizio – ha rilevato – avete salvato dalla morsa del debito usurario e dal rischio dell’usura oltre 25mila famiglie; salvando loro la casa, e talvolta la piccola azienda, le avete aiutate a ritrovare la dignità di cui erano state espropriate». «Il problema di fondo – sottolinea Renzo Giacomelli, presidente della Fondazione Tovini – consiste nel venire a conoscenza di queste situazioni pregiudizievoli, avere dunque sul territorio delle persone che segnalino i casi in modo da consentirci di intervenire tempestivamente prima che le situazioni diventino senza ritorno». Da qui l’idea di indirizzare ai sindaci e agli assessori ai servizi sociali di tutti i comuni della provincia di Verona (e a quelli della nostra diocesi in provincia di Brescia) una lettera dove si presenta l’attività della Fondazione che “opera ai sensi della legge 108/1996 utilizzando anche risorse stanziate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze”, con l’invito “agli amministratori locali affinché indirizzino” alla Tovini “i soggetti in potenziale pericolo di usura”. La speranza è quella di poter così intervenire con efficacia in maniera ancor più estesa e significativa in aiuto di tante persone che per le ragioni più varie si trovano in stato di bisogno.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento