Se nemmeno Giulietta salva il turismo...
di REDAZIONE
Dopo le restrizioni un po’ di ripresa c’è, ma lenta. In città riprende lentamente il volano della lirica areniana e sul lago di Garda l'afflusso di turisti stranieri
di REDAZIONE
Luglio, tempo di vacanze. E i turisti dove sono? Qualcosa si muove, anche se le ondate di visitatori che prendevano d’assalto la città di Giulietta e Romeo sono un lontano ricordo. Con la pandemia è sparito, almeno per il momento, il turismo di massa, quello “mordi e fuggi” dei bus che scaricavano comitive di stranieri per le visite lampo. Ora le guide turistiche, pur timidamente, hanno ripreso a lavorare con gruppi più ristretti. È già qualcosa, dicono, confidando nella ripresa. E i turisti di fascia “alta”, quelli abituati a soggiornare in strutture di lusso e a trattenersi più a lungo in riva all’Adige? Senza la stagione lirica le prenotazioni sarebbero rimaste al palo... Ne è convinto il presidente dell’Associazione albergatori di Confcommercio, Giulio Cavara, che abbiamo intervistato. E, mentre l’estate scorre, già si guarda all’autunno e alle prospettive per il prossimo anno. La voglia di ripartenza c’è, a giudicare dalle richieste di informazioni che arrivano agli uffici di promozione turistica, come quello di Peschiera. Sul lago di Garda, così come nelle località in cui si può stare all’aria aperta, le cose vanno decisamente meglio. I turisti stranieri sono tornati a frequentare spiagge e paesi, richiamati dalle tante attrattive. Sembra quasi la normalità: è la nuova, a cui dobbiamo abituarci.
Il nostro approfondimento su Verona Fedele del 14 luglio 2021 disponibile in edicola e in parrocchia.