Primo Piano. La scuola all’ultima campanella
Finito l’anno 2017-18 tra grandi propositi e diverse magagne. Un bilancio
Studenti, insegnanti, personale di supporto scolastico, famiglie... Quello della scuola è un mondo popolato da decine di migliaia di veronesi: sono circa 10mila quelli che si dedicano ad istruire i nostri figli, dai primi anni d’età fino all’università. Un mondo che da tempo ha perso la serenità di docenti soddisfatti, di posti chiaramente assegnati, di un reclutamento chiaro ed efficace, di studenti più o meno assorbiti dagli studi, di genitori attenti che i propri figli arrivino a fine anno con una pagella soddisfacente e con una condotta appropriata. Una buona scuola, insomma, come trionfalmente si chiamava la riforma voluta dal governo Renzi. Che riforma è stata? La scuola è diventata “buona”?
Ne abbiamo parlato con Alessio Rebonato, sindacalista della Cisl, con Albino Barresi, nuovo dirigente dell’Ust (il provveditore agli studi, per intenderci) e con Michele Lauriola preside dell'Istituto don Bosco di Verona. Il servizio completo su Verona Fedele che trovate in edicola e in parrocchia domenica 17 giugno
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