Internet in casa senza svenarsi: ecco consigli e trappole da evitare
di DAVIDE CECCHINATO
Risparmiare si può per un servizio sempre più presente nelle nostre case
di DAVIDE CECCHINATO
La diffusione di internet è inarrestabile: secondo l’indice Desi (Digital economy and society index), il 61% delle famiglie ha una connessione a banda larga fissa. Gli operatori sono aumentati e le possibilità di risparmio ci sono. Il Desi è un indice che annualmente riassume gli indicatori sulle prestazioni digitali dell’Europa e tiene traccia dei progressi dei Paesi dell’Ue dal 2014. L’ultimo rapporto (2021) indica che “il 61% delle famiglie è abbonato alla banda larga fissa, un dato leggermente inferiore alla media Ue (77%). La percentuale di famiglie che disponevano di una velocità di almeno 100 Mbps ha continuato a crescere, passando dal 22% nel 2019 al 28% nel 2020, leggermente al di sotto della media Ue del 34%”.
Come risparmiare
Facciamo il punto su cosa ci serve (fisso o mobile? Entrambi?);
– se può essere il nostro caso, valutare le offerte combinate (fissa/mobile/internet);
– controllare se ci sono servizi accessori a pagamento (trasferimento di chiamata, avviso di chiamata, segreteria telefonica…). Se non ci servono, chiediamo di eliminarli;
– chiedere l’invio elettronico della bolletta e domiciliare il pagamento. Un singolo invio può arrivare a costare un euro, cui aggiungere un altro per le commissioni di pagamento. Poiché la bolletta in genere è bimestrale, queste due semplice operazioni ci permettono di risparmiare almeno 12 euro all’anno;
– fare un controllo periodico delle offerte di mercato. Le compagnie tendono spesso a fare offerte allettanti per attrarre nuovi clienti; attenzione però alla durata (in genere 12/24 mesi) e alle condizioni alla scadenza;
– se decidete di cambiare compagnia telefonica, chiedete che prima dell’attivazione vi inviino il contratto con tutte le informazioni relative all’offerta che volete, così da evitare sorprese all’ultimo momento;
– se ci sono problemi, ricordate che per i contratti stipulati al di fuori dei luoghi commerciali (ad es. per strada oppure on line) possiamo esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni dall’accettazione della proposta.
Cambiare operatore
Il principale elemento per cambiare gestore di internet, fibra e Adsl di casa è il codice di migrazione, che viene fornito dal gestore all’attivazione dell’abbonamento. Quando si passa ad un nuovo gestore, è necessario comunicare il codice per avviare la procedura di migrazione. Se non ve lo ricordate, nessun problema: lo trovate sulle bollette ricevute.
Se si decide di cambiare operatore, è prima necessario valutare le offerte dei differenti gestori, per trovare la soluzione più congeniale e vantaggiosa. Una volta identificato l’operatore, bisogna contattarlo per fare una richiesta di abbonamento, fornire i dati e il codice di migrazione, infine sottoscrivere un contratto cartaceo o registrarlo telefonicamente.
Il nuovo operatore telefonico si occuperà di comunicare al vecchio fornitore la vostra scelta e di avviare le pratiche per il passaggio. La legge 40/2007 specifica che la migrazione deve avvenire entro i 30 giorni lavorativi. Ciò implica che l’effettivo passaggio di un cliente da un operatore all’altro deve concretizzarsi entro e non oltre i 30 giorni lavorativi. Il vecchio gestore è inoltre tenuto a fornire il servizio fino a che non sarà attivo il nuovo contratto.
Spese addebitate
L’Autorità per le garanzie delle comunicazioni (Agcom) ha adottato apposite linee guida (Delibera 487/18/Cons) e svolge un’attenta azione di vigilanza sulle spese di dismissione e di trasferimento dell’utenza applicate dagli operatori in caso di recesso anticipato. I costi di dismissione e migrazione della linea non possono eccedere il canone mensile mediamente pagato dall’utente o, se più bassi, i costi effettivamente sostenuti dagli operatori per dismettere o trasferire la linea;
Il risparmio annuo
Il 18 agosto abbiamo cercato le offerte per cambiare operatore: la migliore aveva un canone di 18,95 euro al mese per l’internet domestico; l’ultima in classifica aveva un canone di 35,95 euro al mese. Una differenza di 204 euro all’anno...
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento