Il vescovo Domenico in visita al movimento Donne Impresa per l'8 marzo

di REDAZIONE

“La terra è per tutti” è il titolo dell’incontro di Coldiretti Verona che si è tenuto in Sala Birolli in occasione della ricorrenza dell’8 marzo. L’Organizzazione, attraverso il movimento Donne Impresa che riunisce la imprenditrici agricole associate, ha inteso così celebrare l’universo femminile nella giornata ad esso dedicata.

All’incontro, moderato da Franca Castellani, responsabile di Donne Impresa Verona, ha portato i suoi saluti il presidente Alex Vantini e sono intervenuti il Vescovo di Verona, Domenico Pompili e Amedeo Bezzetto, psicologo e psicoterapeuta all’ospedale Santa Giuliana. Il presidente Vantini ha sottolineato la necessità di fermarsi a riflettere sul valore che le donne hanno nella società civile ed economica, soprattutto in un ambito come quello agricolo in cui un’azienda su quattro è a conduzione femminile. «È in atto una vera e propria rivoluzione tutta in rosa – ha detto – e non possiamo fare altro che esserne fieri. Il contributo delle imprenditrici agricole nelle nostre aziende è fondamentale per la loro capacità di essere creative, disponibili alla collaborazione e con grande senso pratico. L’importante è che la loro festa non si limiti a una giornata all’anno ma che il rispetto e la valorizzazione di tutte vengano estesi alla nostra quotidianità».

Castellani gli ha fatto eco aggiungendo che con 14mila aziende rurali a titolarità femminile, il Veneto è la quarta regione d’Italia per numero di imprenditrici agricole e la prima dell’arco settentrionale. «Le donne sono capaci di spaziare dall’allevamento alla coltivazione – ha detto Castellani – dal florovivaismo all'agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta, fino alle attività legate al sociale in cui noi donne siamo particolarmente attive e capaci. Il vero motore delle nuove imprenditrici sono anche le attività sociali come le fattorie didattiche e gli agriasilo, ma dobbiamo anche sottolineare l’importante impegno per l’inserimento nel mondo del lavoro delle donne meno fortunate, vittime di violenze e soprusi. Coldiretti in questo senso si sta impegnando per una raccolta fondi grazie ai prodotti della gentilezza».

Il dottor Bezzetto ha portato la sua esperienza di psicoterapeuta nell’ospedale psichiatrico di Santa Giuliana che accoglie, tra gli altri, adolescenti che attraversano una «fatica straordinaria per un periodo significativo, come fossero in un mare in tempesta», queste le sue parole. «Grazie a Coldiretti – ha detto – cuciniamo cervelli per riportare equilibrio psicofisico a ragazzi in difficoltà». Il riferimento è alla collaborazione nata nell’ottobre 2023 grazie alla quale un gruppo di adolescenti si reca settimanalmente al Mercato Coperto di Galleria Filippini per fare un’esperienza in cucina. «Occuparsi di cibo – ha detto Bezzetto – è una esperienza terapeutica che in questo caso non ha nulla a che fare con il semplice gesto di alimentarsi o di imparare a preparare i piatti, bensì si tratta di un’esperienza guidata di tipo riabilitativo con finalità riparative che allena i ragazzi con fragilità alle emozioni perché diventino resistenti e resilienti».

Monsignor Pompili partendo dal titolo dell’incontro ha sottolineato l’importanza del legame con la terra intesa come capacità di generare e intensificare relazioni. «Non perdiamo la capacità – ha detto – dell’interazione e della pluralità della natura umana e rimaniamo legati saldamente alla terra con le sue radici solide, lungo un cammino sicuro e stabile, in contrasto con la fragilità di un cammino fatto di sabbia e quindi molto instabile. Credo che questo sia il cammino che voi imprenditrici avete intrapreso», ha concluso.