I Veronesi nel mondo: insieme per non dimenticare
di ADRIANA VALLISARI
Alcune iniziative promosse nel mese di agosto dal sodalizio
di ADRIANA VALLISARI
L’8 agosto 1956, a causa di un incendio, il fumo invade i tunnel sotterranei della miniera di carbone di Bois du Cazier, a Marcinelle, in Belgio. Muoiono 262 lavoratori: metà sono italiani e tra questi c’è il veronese Giuseppe Corso.
Sono passati 65 anni da quella tragedia; per non dimenticarla, il 6 agosto alle 10.30, nella via intitolata a Corso a San Felice Extra, ci sarà un momento di commemorazione. Inoltre, nella mattina del 7 agosto, nella sala consiliare del Comune di Rivoli Veronese, verrà consegnata una benemerenza a Maria Luisa Corso, nipote del nostro connazionale; alle 11, nella parrocchiale, ci sarà una Messa, seguita da una cerimonia davanti ai monumenti dei caduti sul lavoro e dei rivolesi nel mondo. Domenica 8 agosto, alle 20.30, insieme all’associazione Due Valli, è stato organizzato al castello di Montorio un concerto lirico in cui si raccoglieranno fondi per Abeo. Queste sono alcune delle iniziative con cui l’associazione Veronesi nel mondo continua a portare avanti la memoria del nostro passato d’emigrazione. Dopo lo stop imposto dalla pandemia, i soci hanno ripreso con fermento le attività; domenica scorsa, per esempio, si è tenuto un raduno a Camposilvano per ricordare i tanti che in Lessinia fecero fagotto e andarono all’estero in cerca di lavoro e di un futuro migliore.
I Veronesi nel mondo puntano a far rete con enti pubblici e realtà del territorio, coinvolgendo sostenitori locali per dar vita a convegni, mostre e incontri aperti alla cittadinanza. In autunno è in programma una mostra fotografica sull’emigrazione nell’800, mentre a dicembre il sodalizio ha intenzione di organizzare i suoi primi mercatini di Natale, per far conoscere ancor di più l’associazione.
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